I cinghiali preoccupano i comuni alle pendici del Campo dei Fiori
Incontro tra i rappresentanti di Luvinate, Casciago e dei cacciatori. Il sindaco Boriani: «Serve un'azione di contenimento maggiore: scriverò alle autorità e ai parlamentari»

La presenza di cinghiali sul Campo dei Fiori sta preoccupando gli abitanti dei comuni che si trovano alle pendici della montagna, visto che gli ungulati talvolta scendono anche nei parchi pubblici a ridosso di strade, scuole e asili oltre che nei giardini, spesso danneggiati dalla loro presenza.
Per questo motivo si è tenuto un incontro tra il sindaco di Luvinate, Alessandro Boriani, l’assessore di Casciago Alberto Gaggioni, il consigliere Angelo Penati e i rappresentanti dell’Associazione Cacciatori Campo dei Fiori (presieduta da Eugenio Porto Bonacci) alla presenza di Luigi Roi, segretario provinciale di FederCaccia.
Il gruppo di lavoro ha riscontrato numerosi punti critici sulle normative regionale e nazionale che oggi regolamentano la gestione di questo problema. «Noi sindaci di “frontiera” tra boschi e zone abitate segnaliamo un problema crescente sul fronte della sicurezza e dell’incolumità – spiega Boriani – Nei prossimi giorni dunque scriverò una lettera ai consiglieri regionali e ai parlamentari lombardi per sollecitarli ad affrontare la questione».
«In questo momento – prosegue il sindaco di Luvinate – è in corso un’azione di “contenimento dei capi” definito dall’Utr (l’ufficio territoriale regionale ndr) in base a un numero preventivamente autorizzato. Dai segnali che arrivano dai territori però, si tratta di un numero non adeguato a un’esigenza di sicurezza che è molto più radicata. Scriverò nei prossimi giorni anche all’assessore Rolfi e all’Utr Insubria perché esamino anche tale opzione, fino all’apertura del periodo tradizionale di caccia di novembre».
La riunione odierna ha sottolineato anche la necessità di intensificare il dialogo con l’ente Parco del Campo dei Fiori: «Siamo già in contatto con gli uffici con i quali il dialogo è concreto e proficuo su tanti fronti. Troveremo il modo per lavorare insieme anche su tale aspetto, a partire dal regolamento di gestione faunistica per le aree a Parco Naturale, al fine di coniugare le sensibilità di tutti, mantenendo però la giusta priorità’ alle esigenze di sicurezza dei cittadini».
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