Emergenza caldo: schizzano le chiamate di soccorso
Record di interventi per le ambulanze del 118 su Varese e Como. Venerdì il picco di interventi. Negli ospedali si combatte l'afa con i ventilatori
Un weekend torrido e le chiamate di soccorso schizzano. Sono stati giorni di attività intensa per gli operatori del 118.
Tra venerdì e domenica, in tutta la Lombardia, le richieste di aiuto a causa di malori provocati dal caldo sono state così numerose da far registrate numeri record in diverse centrali di soccorso.
Anche alla “Soreu dei Laghi”, il 118 di stanza a Villa Guardia che serve il territorio varesino e comasco, venerdì scorso si è registrato il record di 758 richieste di intervento, contro le normali 520 di media. Sabato la situazione è andata un po’ meglio con 728 chiamate per risalire a 730 nella giornata di ieri.
Nei tre giorni, l’alto numero di richieste ha creato difficoltà anche nei pronto soccorso del Varesotto. A Varese, nella sola domenica si sono presentate 195 persone, un numero decisamente impegnativo da gestire per la mancanza di dimissioni dai reparti. Queste mattina, quindi, le barelle in attesa erano più numerose del solito nonostante il “livello 3” in vigore da qualche giorno per contenere i tempi d’attesa in PS con il blocco delle attività chirurgiche programmate.
Non è andata meglio alle centrali di Milano con 2402 chiamate in tutta l’area metropolitana scese a 1899 e 1854 nel fine settimana. Impegnativa è stata tutta la settimana con i pronto soccorso in difficoltà a rispondere a tutte le emergenze.
E se il caldo crea problemi nelle case private, non va meglio in molti padiglioni ospedalieri, privi, spesso, di aria condizionata. Come al pronto soccorso di Cittiglio dove è stato sistemato un ventilatore piuttosto che nei reparti di degenza del Del Ponte, tra cui l’ostetricia, dove si è fatto “scorta” di ventilatori .
A Varese, per esempio, solo il monoblocco e il nuovo padiglione Michelangelo al Del Ponte hanno camere con il sistema di condizionamento. Per tutti gli altri ci si attrezza con i ventilatori. Così è anche nei pronto soccorso.
Particolarmente gravosa la condizione nel reparto “subacuti” del Circolo di Varese. È stato aperto da qualche hanno in un parte del padiglione centrale. Sono camerate a più letti dove il caldo e la coabitazione diventano molto impegnativi. Il problema è ben chiaro alla direzione dell’Asst Sette Laghi che sta valutando soluzioni definitive. In tempi comunque non adeguati a dare risposte immediate al caldo soffocante di questi giorni.
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