Gavirate spegne i giovedì “rosa shopping”
Mancata comunicazione ma anche bisticci e incomprensioni alla base della mancata organizzazione dell'atteso appuntamento estivo

Dopo dieci anni di eventi serali che riempivano la cittadina, con musica, spettacoli, cibo, nel centro storico gaviratese, la manifestazione “Rosa shopping” nata per volontà degli stessi negozianti è stata archiviviata.
Ma cosa è successo? Un dialogo difficile e poco collaborativo tra le due anime della festa ha portato allo strappo definitivo: da una parte gli stessi commercianti delle due principali vie del centro e dall’altra il Distretto dei 2 Laghi.
Gli screzi risalgono già alla precedente edizione quando Marco Bioli, presidente del Distretto, aveva preso sulle spalle la manifestazione intesa gestendo gli eventi e curando tutti i dettagli.
Così, quando, nell’aprile scorso ci si è rimessi al tavolo per progettare l’edizione 2019, i problemi sono venuti prepotentemente a galla.
«Per evitare sorprese o polemiche – spiega Marco Bioli – io i passi burocratici per garantire la manifestazione li ho fatti. Però, dopo l’ultima edizione, non volevo, né potevo, sobbarcarmi l’intera organizzazione con il rischio, inoltre, di raccogliere solo critiche e mugugni. Rosa shopping è una bella manifestazione ma solo se c’è la partecipazione di tutti. Io avevo chiesto almeno due negozianti per via, così da formare una squadra che desse direttive e impulsi. All’ultima riunione ci siamo ritrovati in tre. Non potevo correre il rischio di ripetere l’esperienza dell’anno scorso quando sono stato abbandonato da tutti e ho dovuto occuparmi anche di montare e smontare tutto».
Il clima di collaborazione, in effetti, si è andato logorando nel corso degli ultimi anni: « Io ero nel pool di commercianti che ha ideato e messo in piedi Rosa Shopping – spiega Fabio Capelli – ci credevamo perchè effettivamente era un’attrazione che faceva bene al nostro morale e faceva bene anche agli affari. Il Distretto dei 2 Laghi si è ritrovato a organizzare l’evento da solo. È vero, non lo nego. Ma qualcuno si è chiesto come mai?».
Le voci che circolano parlano di incomprensioni, imposizioni mal sopportate, prevaricazioni e una politica che non favorisce certo i negozianti del centro. Sta di fatto che tra i commercianti e Distretto si è eretto un muro.
Nessun giovedì di shopping, dunque, solo una “luna gigante” che giovedì 11 luglio sarà collocata nella piazza che ospita le bancarelle del mercato. Una struttura di 4 metri di diametro che ricorderà i 50 anni dello sbarco sulla Luna. Ci saranno gruppi musicale e giochi per i bambini: « C’è l’autorizzazione per i negozianti a restare aperti oltre l’orario di chiusura – chiarisce Bioli – L’invito è di cogliere questa occasione e di ricominciare a collaborare. Mettiamo un punto fermo al passato e guardiamo al futuro con un nuovo spirito».
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