Isella Bellotti espone a Villa Reale
Dal 20 al 28 luglio 2019 la fotografa luinese espone una serie di scatti dedicati alla popolazione gitana che abita nel Sud della Francia
![Isella Bellotti](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/07/isella-bellotti-750410.610x431.jpg)
Un’ esposizione alla Villa Reale di Monza, nel tempio italiano della fotografia d’arte contemporanea, premia un percorso triennale di ricerca ed espressione della luinese Isella Bellotti. La mostra “Un salotto gitano a Villa reale”, curata da Carla Tocchetti alla Sala Piermarini, rappresenta la naturale evoluzione dei primi eventi dell’Artista, realizzati con grande successo di pubblico nelle Stanze Medievali del Camponovo al Sacro Monte di Varese (2017) e al Battistero di Velate in Varese (2018).
Preceduto da una poetica di ambito naturalistico, che contraddistingueva le prime opere della Bellotti incentrate su una osservazione silenziosa della fauna incontrata nell’ambiente del Lago Maggiore e nel corso di viaggi in terre incontaminate, l’occhio dell’artista si è successivamente interessato anche ai tipi umani intercettati ai margini, si può dire, della civilizzazione: una umanità selvatica quasi, genuina, originaria, che resta normalmente nascosta ad una osservazione superficiale. E’ stato certamente il mondo dei gitani, incontrati da Isella Bellotti nel meridione francese in un periodo escluso dalle dinamiche dei viaggi organizzati, a stabilire il punto di svolta della sua ricerca. I gitani sono per definizione una popolazione nomade, che vive da sempre in totale libertà nell’ambiente naturale, secondo propri esclusivi rituali. Avvicinandosi in punta di piedi e con una buona dose di empatia alla comunità dei Gitani della Camargue, osservando il massimo rispetto nei loro confronti, Isella Bellotti ha potuto stabilire un dialogo e catturare suggestivi scatti che ritraggono uomini e cavalli in rapporto simbiotico, anche in circostanze precluse ai turisti.
![Isella Bellotti](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/07/isella-bellotti-750408.610x431.jpg)
L’esposizione monzese ritorna sul tema in precedenza proposto al Battistero di Velate, aggiungendo una straordinaria microcollezione alla collezione gitana, fondata sui ritratti e sul bianco e nero, anche questa, una novità assoluta che richiama lo stile della Street Photography.
Segno di una personalità forte e generosa, Isella Bellotti non dimentica le sue origini. “Sono nata sul lago, a Luino, e porto con me anche nei viaggi più lontani l’amore per la natura” dice la Bellotti. “Per me fotografare significa emozionare ed emozionarmi, cogliere l’attimo e farlo rivivere a modo mio per sempre.”
La Bellotti non manca mai di ricordare i primi maestri di tecnica fotografica, Marmino e Berestovoy, nonostante i tanti anni di sperimentazione le abbiano permesso di consolidare una assoluta padronanza tecnica resa viva da una spiccata sensibilità.
Le sue foto tuttora concesse affettuosamente come copertina dalle testate quotidiane locali (Varesenews, la Prealpina, etc) ma sono state notate anche dalla Redazione della testata Vogue Italia, che le ha proposte più volte al pubblico (in mostra a Monza anche un portfolio dei principali scatti per Vogue). Dopo la sua prima personale, “Orsi e altre storie del Grande Nord”, curata da Carla Tocchetti (2016) nelle Stanze medievali del Camponovo a Sacro Monte, ha collaborato con “Punto di incontro” di Maccagno sul Lago Maggiore (VA) e partecipato al progetto “Metti un paesaggio nel piatto”di “Varese Land of Food” raccontando il territorio attraverso i suoi scatti. La mostra è a ingresso libero, con orario 10-19 tranne il lunedì, e ha il patrocinio del Comune di Monza.
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