Varese Calcio, cronistoria di un fallimento
Il riassunto delle vicende del club biancorosso dall'estate 2015 a oggi
Il Varese Calcio rischia di non iscrivere una squadra alla prossima stagione sportiva. L’attuale società con molta probabilità non riuscirà a ripianare tutti i debiti accumulati negli ultimi anni, non riuscendo così a completare l’iter per l’iscrizione al campionato e lasciando la città orfana della propria squadra.
Dopo il fallimento del 2015 e la ripartenza dall’Eccellenza il progetto non è mai riuscito a decollare, al contrario, tra pochi giorni ci sarà lo schianto.
Ripercorriamo assieme gli ultimi quattro anni.
2015-2016
Nell’estate 2015 il nasce il Varese Calcio dalle ceneri del Varese 1910 e Gabriele Ciavarrella diventa il nuovo presidente – LEGGI QUI
Tutto avanza e il Varese vince il campionato di Eccellenza, venendo promosso in Serie D – LEGGI QUI – FOTO
I commenti per la vittoria del campionato sono unanimi – LEGGI QUI
E anche l’ambiente risponde presente con grande entusiasmo – LEGGI QUI
2016 – 2017
La nuova categoria chiede investimenti superiori, si parla di un approdo dell’ex presidente della Pro Patria Pietro Vavassori, anche se non se ne fa nulla, ma c’è da definire il budget per la Serie D – LEGGI QUI
A giugno si tenta la fusione con lo Sporting Bellinzago, società che ha appena vinto la Serie D conquistando sul campo la Lega Pro. Il Varese passerebbe così dall’Eccellenza ai professionisti in pochi mesi – LEGGI QUI
Ma la trattativa con il club piemontese sfuma, dopo la bocciatura dell’accordo già in essere tra i due club da parte del numero uno della Figc Carlo Tavecchio – LEGGI QUI
A inizio luglio, dopo il mancato passaggio in Lega Pro, vengono confermate le cariche societarie. Ciavarrella parla di “forte segnale di compattezza”, e Paolo Basile entra nel Cda – LEGGI QUI
Pochi giorni dopo però arrivano i primi cambi societari: Paolo Basile diventa vicepresidente, con Galparoli che passa in secondo piano – LEGGI QUI
Con la nuova avventura in Serie D la società cerca nuovi fondi per far fronte alle spese maggiori della categoria e il 17 novembre entra nel cda Aldo Taddeo con il ruolo di vicepresidente – LEGGI QUI
La situazione si rompe il 28 gennaio, quando Gabriele Ciavarrella rassegna la dimissioni con una conferenza stampa a sorpresa – LEGGI QUI
Anche gli altri soci biancorossi Taddeo e Basile si dicono stupiti delle dimissioni – LEGGI QUI
Seguono lunghi giorni di silenzio aspettando il Consiglio di amministrazione – LEGGI QUI
Consiglio di amministrazione che era in calendario dopo la gara contro l’OltrepoVoghera, con un comunicato del club nel quale si spiega che Basile e Taddeo erano al lavoro sul piano per consolidare la società – LEGGI QUI
Che portano alle dimissioni di Taddeo e Basile nella serata di venerdì 10 febbraio – LEGGI QUI
Sabato 11 febbraio arrivano le parole in conferenza stampa di Gabriele Ciavarrella, affiancato da Enzo Rosa e l’avvocato Giuseppe Armocida – LEGGI QUI
Giovedì 23 febbraio parla di nuovo Gabriele Ciavarrella affiancato da Enzo Rosa: i due definiscono Basile e Taddeo “latitanti e millantatori” ventilando l’ombra di una cessione della maggioranza a Rosati. Nel frattempo l’accoppiata “rivale” ha assunto l’esperto avvocato Cesare Di Cintio – LEGGI QUI
Martedì 28 febbraio arriva la replica di Paolo Basile e Aldo Taddeo, con una conferenza stampa al Relais sul Lago. I due rispondono punto su punto alle accuse di Ciavarrella e Rosa. A Basile e Taddeo si aggiunge la voce di Paolo Maccecchini, che si schiera con loro – LEGGI QUI
Dal 23 marzo il ruolo di presidente viene assunto dal pallanuotista Paolo Baraldi – LEGGI QUI
A maggio però la squadra, con Stefano Bettinelli in panchina, perde la finale playoff contro il Gozzano – LEGGI QUI
E nell’immediato dopo partita Paolo Baraldi lascia la presidenza – LEGGI QUI
Dal 31 maggio Aldo Taddeo è il nuovo di presidente – LEGGI QUI
2017 – 2018
Aldo Taddeo e Paolo Basile dichiarano un aumento di capitale (in realtà mai avvenuto), tagliando fuori dalla società Ciavarrella, Rosa e Galparoli – LEGGI QUI
Spunta anche la figura del statunitense Matt Reeser – LEGGI QUI
Nello staff dirigenziale, il direttore generale Diego Foresti dura poche settimane – LEGGI QUI
Il 4 settembre Aldo Taddeo dà le dimissioni da presidente – LEGGI QUI
Qualche settimana di silenzio, ma la situazione societaria inizia a incrinarsi pericolosamente – LEGGI QUI
E a fine novembre un primo segnale negativo è l’addio di mister Salvatore Iacolino, che si dimette – LEGGI QUI
Seguito nel mercato di dicembre da partenze illustri anche nella rosa, affidata a Paolo Tresoldi – LEGGI QUI
Si affaccia sul mondo biancorosso la famiglia Catellani – LEGGI QUI
Sauro Catellani, ex giocatore professionista e agente di calciatori, diventa il nuovo presidente biancorosso. Carica che in realtà non verrà mai messa nero su bianco – LEGGI QUI
La crisi societaria non si risolve. Senza fondi, la società non paga gli stipendi da mesi a giocatori e staff – LEGGI QUI
Arrivano le prime vertenze da pagare per l’anno precedente – LEGGI QUI
Iniziano i problemi logistici: al “Franco Ossola” viene tagliata l’acqua – LEGGI QUI
La cessione della società continua a subire dei rinvii – LEGGI QUI
Paolo Basile, rimasto unico dirigente della società, annuncia che senza accordo con Catellani consegnerà la squadra al sindaco – LEGGI QUI
I tifosi biancorossi si recano a Palazzo Estense dal sindaco Davide Galimberti – LEGGI QUI
La trattativa tra Basile e Catellani si interrompe – LEGGI QUI
I Catellani annunciano un’offerta per la società – LEGGI QUI
Viene imbrattato lo stadio “Franco Ossola” – LEGGI QUI – FOTO
Inizia a circolare il nome di Fabrizio Berni – LEGGI QUI
Viene siglato un accordo irrevocabile tra Paolo Basile e la holding che fa capo a Fabrizio Berni – LEGGI QUI
Il primo segnale del nuovo “proprietario” è esonerare Paolo Tresoldi, inspiegabilmente – LEGGI QUI
Ma la squadra retrocede in Eccellenza dopo la sconfitta ai playout contro l’OltrepoVoghera – LEGGI QUI
Ma la cessione societaria non si sblocca: mancano le firme – LEGGI QUI
Il 4 giugno avviene il cambio di società. Il nuovo proprietario è Claudio Benecchi – LEGGI QUI
2018-2019
La nuova società si presenta con una festa al “Franco Ossola” e parla di piano triennale – LEGGI QUI
Il Comune concede una concessione ponte di un anno per il “Franco Ossola” alla nuova società – LEGGI QUI
La nuova società prova a strutturarsi: tra i nomi dei possibili soci anche Sabrychenko, Malvestiti e Galotta – LEGGI QUI
Viene svelato il nuovo organigramma. Benecchi ha il ruolo di presidente e Amministratore Delegato, Fabrizio Berni lavora senza far parte della compagine societaria – LEGGI QUI
A ottobre i primi guai: il settore “Distinti” dello stadio viene chiuso per «lavori urgenti» – LEGGI QUI
La dirigenza del Varese si presenta al gran completo – compreso Enrico Fadani – a Palazzo Estense dal sindaco – LEGGI QUI
All’interno del Varese qualcosa non quadra: se ne va lo storico magazziniere Cunati – LEGGI QUI
Il 13 dicembre scoppia la bomba: i giocatori disertano l’allenamento perché non vengono corrisposti i rimborsi spesa – LEGGI QUI
Benecchi intercede con i giocatori, che tornano ad allenarsi anche in vista della Finale di Coppa Italia – LEGGI QUI
Iniziano a sommarsi le vertenze per i mancati stipendi della stagione passata – LEGGI QUI
Intanto a Meda il Varese vince la Coppa Italia di Eccellenza – LEGGI QUI
Il nuovo anno si apre il 2 gennaio con l’annuncio di Benecchi: “Cederò il club a Fadani” – LEGGI QUI
Ma l’imprenditore italo-tedesco Fadani prende tempo – LEGGI QUI
Si chiudono i cancelli del “Franco Ossola” per il Varese per i mancati pagamenti – LEGGI QUI
Squadra e staff chiedono un faccia a faccia con Benecchi. L’incontro si svolge a Calcinate perché anche Varesello viene chiuso – LEGGI QUI
Il 21 gennaio la società comunica il pagamento delle vertenze. Comunicato al quale però non seguiranno i fatti: i pagamenti non verranno mai corrisposti – LEGGI QUI
Il 7 febbraio i giocatori dicono “basta” e sospendono l’attività – LEGGI QUI
Contro la Castanese a Viggiù gioca la Juniores del Varese – LEGGI QUI
Intanto Fadani si rifà vivo, chiamando in causa il Comune di Varese – LEGGI QUI
Il Varese non si presenta contro la Varesina, perdendo la prima gara a tavolino – LEGGI QUI
E salta anche la trasferta di Fenegrò, nonostante le rassicurazioni di Benecchi – LEGGI QUI
Enrico Fadani esce di scena definitivamente – LEGGI QUI
Cercando di evitare la terza rinuncia e la radiazione dal campionato, Benecchi convince i giocatori a tornare in campo – LEGGI QUI
Inizia a circolare il nome di Domenico Altomonte – LEGGI QUI
E al termine della partita, Benecchi prosegue a fare dichiarazioni rassicuranti sul futuro societario – LEGGI QUI
Il primo aprile – neanche fosse un pesce scherzoso – si svolge la conferenza stampa con Benecchi, Altomonte e Roberto Sorrentino per spiegare il progetto di una nuova società – LEGGI QUI
Ma il 9 aprile, senza motivazioni, Altomonte esce di scena con un comunicato lasciando Benecchi con il più classico cerino in mano – LEGGI QUI
Il giorno seguente la squadra decide di non allenarsi più, anche se concluderà il campionato giocando le ultime gare in programma – LEGGI QUI
Benecchi continua a fare dichiarazioni positive – LEGGI QUI
Il Comitato Regionale Lombardo “congela” i playout tra Castanese e Union Villa Cassano e fa tremare il Varese, che patteggia 7 punti di penalità, salvandosi in Eccellenza – LEGGI QUI
In tribunale il Varese rinvia le udienze e allontana il rischio fallimento – LEGGI QUI
Il 10 luglio Benecchi si presenta davanti ai tifosi del Varese – LEGGI QUI
Nessun lieto fine: il Varese non si iscriverà al campionato 2019-2020 – LEGGI QUI
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