75 anni fa l’eccidio nazista di Borgo Ticino
Una commemorazione per ricordare la strage che costò la vita a dodici innocenti tra cui anche il sestese Cesare Tognoli

Si è tenuta questa mattina a Borgo Ticino, la commemorazione del 75esimo anniversario dell’eccidio nazista del 13 agosto 1944.
La strage, una delle più efferate compiute in quegli anni, costò la vita a dodici persone che vennero catturate dai soldati tedeschi e fucilate in piazza davanti agli occhi di amici e famigliari.
Ogni anno, il piccolo comune piemontese, ricorda con commozione le vittime innocenti di quella terribile giornata con una messa, un corteo e con la deposizione delle corone di fiori al cippo del partigiano Athos, Gino Rinolfi ed al monumento dei caduti.
Anche questa mattina la commemorazione ha visto i discorsi ufficiali delle autorità in piazza Martiri, nel cuore del borgo, dove è allestita la mostra “I luoghi della Memoria” a cura della Casa della Resistenza di Fondotoce e dell’associazione culturale Stella Alpina.
Alla cerimonia in ricordo delle vittime della strage di Borgo Ticino ha partecipato anche il vice sindaco di Sesto Calende, Edoardo Favaron che ha tenuto un breve discorso. Oltre a lui anche una piccola delegazione sestese tra cui erano presenti anche Giovanna Gazzetta, nipote di una delle vittime dell’eccidio, Giovani Fanchini allora 26enne e il consigliere comunale, Roberto Caielli. La partecipazione di Sesto a questa ricorrenza è in ricordo di uno dei civili uccisi dai militari nazisti, Cesare Tognoli, cittadino del comune sul Ticino.
La testimonianza di quanto avvenne 75 anni fa nelle valli ossolane, dal rastrellamento della Valgrande ai quaranta giorni della Repubblica, è stata ricostruita sulla pagina Facebook, Ossola ’44, un progetto a cura del giornalista di VareseNews, Roberto Morandi. La pagina riporta una narrazione giornaliera dei momenti più drammatici di quell’anno, gli attacchi e i rastrellamenti, le storie dei singoli, delle vittime ma anche dei protagonisti della lotta partigiana e alcuni documenti che permettono di approfondire i fatti avvenuti nel 1944.
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