Banfi: “L’ex Asl va preservato, la Lega vuole disfarsi dei gioielli di famiglia”

Nota del consigliere comunale indipendente Francesco Banfi in merito al futuro dello stabile ex Asl di via Manzoni

Generico 2018

Nota del consigliere comunale indipendente Francesco Banfi in merito al futuro dello stabile ex Asl di via Manzoni

Per non sprecare le risorse nei tempi di abbondanza, cioè quando c’è troppo e non si sa che farne, l’umanità ha cercato modi per conservarle. Un esempio su tutti è la salagione.
La costituzione del comitato per l’edificio ex asilo/ex ASL di via Manzoni mi sembra esattamente questo: per chi governa c’è troppo e, non essendo in grado di gestirlo o di pensare altri scopi utili alla città ecco che pensa solo a disfarsene; alcuni cittadini formano un comitato proprio per mettere sotto sale questa risorsa pubblica: vogliono conservare un bene pubblico, rispettarne la storia, in attesa che qualcuno voglia farne qualcosa di buono per l’intera città e non solo pensando a disfarsene.

Come sempre il comunicato della Lega saronnese in risposta alla formazione del comitato lascia completamente sgomenti.

Innanzitutto tra i sottoscrittori vi sono, oltre che “nomi dell’opposizione”, persino alcuni tra i primi consiglieri comunali che la Lega ha avuto a Saronno. Credo che in condizioni normali chiunque si interrogherebbe non poco nello scoprire che persino “i propri avi” vengono classificati parte “dell’opposizione”. Sarebbe dunque valido il pensiero “quando la Lega teneva alla storia cittadina e alle sue tradizioni” che porterebbe a vedere come unico rudere in realtà l’attuale Lega saronnese.

In secondo luogo, per “mettere profughi” bisogna cambiare la destinazione d’uso dell’edificio, azione che può fare il solo consiglio comunale che, essendo a maggioranza Lega, o il consigliere Veronesi ci sta dicendo che la Lega vuole cambiare la destinazione d’uso del fabbricato per farne un centro profughi oppure ci troviamo davanti all’ennesima accusa vuota, fatta solo per cercare di fare propaganda di basso livello.

L’azione amministrativa della giunta Fagioli risulta essere ancora una volta miope. L’avevo già detto nel consiglio comunale del dicembre 2018 quando chiedevo di avere un piano che valutasse tutte le proprietà pubbliche dell’area: l’ex asilo, la villa Gianetti, palazzo Visconti, la scuola media Leonardo da Vinci, parte degli uffici ex ASL (alla confluenza tra le vie Tommaseo e Gianetti) e persino l’asilo nido Gianetti. Ma niente: la Lega non è stata capace di formulare un pensiero in proposito. Non ha nemmeno pensato di far sì che l’ex asilo potesse essere un dono per la cittadinanza, ad esempio prevedendo un parcheggio multipiano.

L’unica opzione valutata è stata vendere i gioielli di famiglia, ciò che ci è stato lasciato dai nostri avi e che per Fagioli e compagni sono semplicemente un di più.
Tuttavia, si vuole riflettere sull’alienazione di proprietà comunali? La prima è proprio il palazzo municipale di piazza Repubblica: struttura priva di pregio storico, ormai vetusta, che richiederebbe ingenti costi di manutenzione.

Saluto positivamente la formazione del comitato per l’ex asilo: significa che ancora c’è chi ha a cuore Saronno, la sua storia e il suo futuro! Certo, c’è un pericolo: quello di far finire l’edificio come le uova sotto salamoia in molti film… ormai imbalsamate, praticamente mummificate. Ci stavo pensando in questi giorni e, dopo la lettura del comunicato leghista, ho sciolto i miei dubbi: aderirò al comitato per preservare la storia di Saronno, i sacrifici fatti dai saronnesi che ci hanno preceduto e per evitare il rischio di mummificazione dell’edificio.

Il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi

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Pubblicato il 06 Agosto 2019
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