Campi devastati e stalle scoperchiate, Coldiretti conta i danni

I danni principali tra Cremona, Bergamo e Brescia. Gli agricoltori: "E’ stato un susseguirsi di vento, acqua e grandine"

danni maltempo campagna

Campi di mais e soia devastati, serre divelte, ma anche stalle allagate e scoperchiate, mezzi agricoli ribaltati con danni per milioni di euro. È quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Lombardia sulla nuova ondata di maltempo  con grandine, tornado e bombe d’acqua che ha investito la regione con epicentro fra Cremona, Bergamo e Brescia.

“Nel Cremasco –precisa la Coldiretti Lombardia– violente raffiche di vento, grandine e pioggia hanno sferzato per venti minuti le campagne con migliaia di ettari di mais spianati, stalle e abitazioni danneggiate, mezzi agricoli rovesciati dalla furia del vento, alberi sradicati. Particolarmente colpiti i comuni di Ricengo, Camisano, Pandino, Vailate, Sergnano”.

Nella Bergamasca i territori di Verdello, Treviglio, Calvenzano, Caravaggio, Misano Gera D’Adda, Morengo, Bariano, Covo, Torre Pallavicina, Fontanella, Romano e Calcio sono stati investiti da bombe d’acqua e tempeste di vento che hanno scoperchiato stalle e serre, mentre la grandine ha devastato mais e soia e la pioggia ha allagato campi e aziende agricole. «Nel giro di pochi minuti – racconta Nazzareno Samuel Ferro, allevatore di Torre Pallavicina- sono caduti 35 millimetri di pioggia. E’ stato un susseguirsi di vento, acqua e grandine, un turbine di eventi che ha lasciato dietro di sé la devastazione. Questa è la quarta volta in pochi mesi che succede una cosa simile, sono veramente stanco di vedere il mio lavoro e i miei sacrifici spazzati via in pochi minuti».

In provincia di Brescia colpiti i comuni di Roccafranca, Rudiano, Castelcovati, Orzinuovi, Mairano e Bagnolo Mella, Leno e Ghedi dove si segnalano allagamenti, danni al mais di secondo raccolto, serre divelte, alberi sradicati, stalle e strutture agricole scoperchiate. «In un attimo si è fatto tutto buio, poi si è sollevato un forte vento con la tromba d’aria –racconta Sonia Moletta imprenditrice agricola e allevatrice di bovini da latte di Rudiano–. Ero in stalla a mungere e le nostre mucche urlavano dallo spavento. È stato un disastro». Sotto monitoraggio anche le zone del Garda della Vallecamonica e della Vallesabbia.

I tecnici di Coldiretti Lombardia ora stanno monitorando la situazione, raccogliendo le segnalazioni delle aziende agricole coinvolte e supportare gli imprenditori agricoli in queste ore di emergenza. E mentre le campagne lombarde hanno l’acqua alla gola, al Sud le temperature elevate e il vento hanno favorito il diffondersi degli incendi boschivi che hanno colpito la Sicilia nelle province di Trapani, Siracusa, Palermo, Messina ed Enna ma anche la Sardegna dove serviranno almeno 20 anni per far ricrescere le sugherete bruciate nel nuorese e tornare ad estrarre il pregiato sughero.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Agosto 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.