Dalla birra alla beneficenza in 24 ore
Il ricavato della festa della birra organizzata lo scorso weekend sono già nelle casse delle associazioni di beneficenza: "Siamo davvero felici di poter dare il nostro contributo alle persone meno fortunate"
La festa si è conclusa domenica sera e già 24 ore dopo il ricavato era nelle casse delle associazioni non profit scelte come beneficiarie: il ‘Gruppo Amicizia’ e la ‘Voce nel Silenzio’ di Gorla Minore. Perché la ‘Festa della Birra’ dell’Associazione sportiva dilettantistica calcio di Gorla Maggiore è un’occasione per «ridere e scherzare tutti insieme mentre si lavora, ma soprattutto una grande possibilità di aiutare i meno fortunati» racconta Alberto Bernasconi, vicepresidente dell’ASD e organizzatore dell’evento.
«L’idea della festa è nata dieci anni fa, quando al termine del primo torneo di calcio per i bambini organizzato dall’associazione, decidemmo di impegnarci in un nuovo progetto. All’inizio era tutto improvvisato, abbiamo dovuto imparare anche a gestire un simile evento, ma poi l’organizzazione è migliorata: dopo le prime edizioni, svolte al campo sportivo di Gorla Maggiore, ci siamo trasferiti nell’area feste di via Sabotino, l’attuale sede, e questo ha permesso alla festa di crescere». I volontari sembrano proprio non mancare mai: «Tra membri del Gorla Maggiore calcio e gli ‘Amici del calcio’ arriviamo circa a 90 persone: una bella energia positiva che ci permette di organizzare tutto al meglio. Quest’anno la festa si è snodata da venerdì 26 a domenica 28 luglio: tre giorni di cibo e musica, con tributi ai Queen, a Lady Gaga e a Vasco Rossi, capaci di richiamare tanta gente».
I numeri che Bernasconi ci svela mostrano il successo dell’iniziativa: “Ci sono stati circa 11-12mila ingressi, con un consumo di 4200 litri di birra e la vendita di una tonnellata di patatine fritte: cifre importanti, che ci hanno permesso di dare il nostro contributo alle associazioni non profit scelte come destinatarie dei proventi».
Una volta terminata la festa, infatti, ogni anno è il momento del bilancio per la ‘Festa della birra’ gorlese: «Il giorno dopo paghiamo le spese organizzative, materie prime, impianti audio, e tutto quello che avanza andiamo subito a versarlo alle associazioni. Scegliamo sempre enti locali, affinché il ricavato resti sul territorio. Quest’anno i proventi sono andati al ‘Gruppo Amicizia’, che si occupa di disabilità, e la ‘Voce nel Silenzio’, che aiuta bambini autistici, entrambe associazioni di Gorla Minore. In un’occasione donammo tutto il ricavato alle zone colpite dal terremoto, cercando sempre dei contatti diretti con persone del luogo, un altro anno decidemmo di contribuire alla ristrutturazione della chiesetta di san Vitale a Gorla Maggiore».
Tanta energia positiva, dunque, e voglia di portare avanti l’iniziativa anche in futuro: «Siamo davvero felici di poter dare il nostro contributo alle persone meno fortunate, grazie di cuore a tutti i volontari, che hanno permesso tutto questo con il loro straordinario impegno. Il riscontro positivo avuto anche quest’anno non può che spingerci a continuare in questa direzione», conclude con soddisfazione Bernasconi.
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