Estate nel Varesotto

Monti, valli e riserve per un’esperienza nella natura

Le aree protette del Distretto dei laghi offrono paesaggi diversi e caratteristici: dai canneti del Verbano agli scenari della Val Grande

La domenica dei lettori

Voglia di trascorrere qualche giornata a stretto contatto con la natura? Il Distretto turistico dei Laghi, il territorio che comprende il versante piemontese del Verbano e delle valli Ossolane, offre una serie di itinerari e destinazioni immerse nel verde.

Le aree protette di questa regione sono diverse, alcune delle quali rappresentano delle vere oasi naturali e incontaminate, e vanno dalla Val Grande alle rive del lago Maggiore.

A meno di un’ora di auto da Varese, ad esempio, è possibile raggiungere il Parco dei lagoni di Mercurago, una riserva tutelata dal 1980. Il parco compre una superficie di 473 ettari tra i comuni di Arona (Mercurago), Comignago, Dormelletto e Oleggio Castello. Il suo territorio è caratterizzato da una zona di torbiera oltre a prati e pascoli per l’allevamento dei cavalli da corsa e il Lagone, il cuore naturalistico del parco. Importanti anche le testimonianze archeologiche dei periodi golasecchiano, romano e preistorico. Info: www.parchilagomaggiore.it

Un percorso pedonale e una pista ciclabile permettono di esplorare la Riserva di Fondo Toce, istituita nel 1990. La riserva si estende su di una superficie di circa 365 ettari lungo la riva piemontese del Lago Maggiore, sul tratto terminale del fiume Toce e dell’omonima piana alluvionale. La riserva dei canneti del Toce, insieme a quella di Dormelletto, rappresenta uno degli ultimi esempi (nel novarese) di zona umida di transizione tra terra e acqua a prevalente vegetazione spontanea, costituita da canneti di cannuccia di palude. Info: www.parchilagomaggiore.it

Paolo Rindi disperso in Valgrande

Il “piccolo Nepal” piemontese è la Val Grande, un meraviglioso Parco Nazionale di circa 15mila ettari racchiusi tra il lago Maggiore, la val Cannobina, la Val Vigezzo e l’Ossola. Per visitare la Val Grande si può soggiornare in uno dei paesi del Parco dove sono presenti diverse strutture ricettive. All’interno del parco sono stati realizzati anche alcuni bivacchi dove si può trascorrere la notte in modo semplice, al calore di una stufa o della fiamma di un camino. Data la sua caratteristica di area selvaggia e impervia, la percorrenza dei sentieri, alcuni dei quali difficili, pericolosi e ancora non segnati, deve avvenire con la massima prudenza e con accompagnatori esperti (Guide Ufficiali del Parco, Guide Alpine e accompagnatori naturalistici abilitati). Info: www.parcovalgrande.it

Laghi, paesaggi alpini, flora e fauna tipiche della montagna: sono alcune delle caratteristiche che rendono unica la Valle Antrona, meta ideale per chi è alla ricerca di tranquillità e natura incontaminata. I sentieri del parco offrono percorsi diversi alla scoperta del territorio. Tra le sue destinazioni principali ci sono i laghi (tra cui il lago Antrona, di Campliccioli, dei Cavalli e di Camposecco) alimentati dalle sorgenti di cui è ricco questo territorio. Info: www.valleantrona.com

Sono oltre sessanta le passeggiate – per ogni grado di difficoltà (dalle più semplici a quelle maggiormente impegnative) – offerte dal territorio del Parco naturale Alpe Veglia Devero. www.areeprotetteossola.it

Ancora, poco distante dal Varesotto, segnaliamo l’Oasi Faunistica di Macugnaga, in alta Valle Anzasca, che offre a escursionisti esperti e agli amanti della natura numerose possibilità di trekking. L’oasi nacque nel 1969 allo scopo di salvaguardare lo stambecco, specie animale ormai quasi scomparso dall’arco alpino; in primavera inoltrata e in autunno è possibile ammirare questi splendidi animali, ma anche camosci e caprioli, che con la stagione estiva si spostano verso quote più alte, o ancora marmotte, ermellini, scoiattoli e aquile. Info

Macugnaga e dintorni

Alle spalle di Domodossola si apre l’Alta Val Bognanco. Unico comune è Bognanco, noto centro di villeggiatura, di cure termali e di produzione dell’acqua minerale. Proprio l’acqua di Bognanco fu la prima in Italia (dal 1928) ad essere imbottigliata con procedimento completamente automatizzato. Info: www.altavallebognanco.it

 

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Agosto 2019
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