Piazza Repubblica di sera è “vietata” alle ragazze
Una giovane donna racconta quanto le è accaduto mentre andava a riprendere l'auto nel parcheggio, in centro a Varese. Passare davanti a chi staziona sui gradoni, può diventare un problema serio
Buongiorno,
Sono una studentessa di Varese di 23 anni. Ieri sera verso le 23.30 attraversavo Piazza della Repubblica per riprendere la mia auto al parcheggio delle Corti. Prima però di riuscire ad entrare, uno dei soliti gruppi di ragazzi che ormai quotidianamente stanziano sui gradoni della Piazza giorno e notte, ha iniziato prima ad osservarmi e successivamente a gridarmi commenti vari, alcuni in lingue che non ho capito, altri in inglese ed italiano. Fin qui tutto bene a parte il fastidio di non poter attraversare a cuor leggero il centro stesso della mia città, prima di mezzanotte, nei giorni infrasettimanali. Ormai chi deve per forza di cose passare per Piazza della Repubblica ad una cert’ ora, magari da sola, mette in conto anche questo.
Ieri sera però, il gruppo di ragazzi che gentilmente mi ha accolta in Piazza ha iniziato a gridare commenti sempre più spinti e la situazione si è in poco tempo trasformata in qualcosa di davvero irritante, in particolare quando un ragazzo del gruppo ha deciso di allontanarsi dai suoi amici per indirizzarsi verso la mia meta (l’ingresso del parcheggio a pagamento delle corti) accompagnandomi da lontano per pochi metri, intonando simpatici commenti tipo “white Varese girl kiss my black ass” ed altro materiale che, visto il livello culturale pericolosamente basso e l’ignoranza dilagante dell’intero contesto, non riporto e conto di dimenticare con una risata entro poche ore.
Stamattina ho contattato la stazione dei Carabinieri di Varese per chiedere se fosse utile lasciar loro una segnalazione per quanto avvenuto ieri sera. Mi hanno risposto che purtroppo una semplice segnalazione risulterebbe inutile, visto che sia loro che la Questura sono pienamente consapevoli della situazione di Piazza della Repubblica, e che si sono già attivati aumentando la frequenza delle “ronde” nella zona.
Ho quindi deciso di passare tramite voi di Varesenews per far sapere quanto successo. Ora, la mia segnalazione è puramente preventiva, visto che, come dimostra il mio racconto di ieri sera, non è successo nulla di grave.
Ritengo, però, che sia altrettanto importante in mezzo a tante news sulla mitica “riqualificazione in corso” di Piazza della Repubblica, che la gente, ed in particolare le ragazze che devono attraversare la piazza da sole, sappiano che la situazione reale è cambiata ben poco. E’ giusto secondo me essere a conoscenza di quanto accade e, segnalazione su segnalazione, costruire una coscienza collettiva di quella che è la reale situazione di Piazza della Repubblica.
Aggiungo un commento che potrà risultare cinico, ma ho il sentore che la mia esperienza di ieri sera non si sarebbe cosi fortunatamente conclusa in un nulla di fatto, se avessi scelto di uscire con con una gonna od un vestito, invece che con dei jeans molto poco attillati. Che una persona debba ancora oggi fare certi ragionamenti nella mia città, a Varese, lo trovo davvero scoraggiante.
Ritengo quindi necessario segnalarvi quanto detto, soprattutto perché non vorrei mai restare zitta davanti ad una situazione che potrebbe tranquillamente concludersi in modo meno fortunato per altre persone in futuro.
Lettera firmata
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La triste realtà è che, oggi, da un punto di vista legale, ha più da temere una signorina come questa ad esporre il proprio legittimo punto di vista e la propria esperienza, in quanto facilmente “discriminatori” ed altro, che non i soggetti descritti nella lettera stessa per il loro comportamento.
Ringraziamo per questo il saggio legislatore ed il clima vigente politicamente corretto.
Manca poco per la psicopolizia.
Purtroppo una cosa grave è successa e cioè questa ragazza non si è sentita libera di passeggiare da sola in una città come Varese. La risposta dei carabinieri purtroppo mi sembra come sempre banale ma dovuta anche al fatto che sono secondo me poco supportati dalle leggi italiane. comunque ritengo sia stato un atto grave e una denuncia andava fatta. Perché le parole spesso fanno più male. Se in piazza ci sono le telecamere carabinieri Polizia locale hanno il dovere di accettare la denuncia e di verificare cos’è successo… Prima che succeda qualcosa di più grave… Prevenire è meglio che curare e le forze dell’ordine servono anche a questo…
Complimenti per il sangue freddo e la lucidità del racconto!
Non è vero che quanto successo non è grave: tutta la mia solidarietà!