Un fil di fumo in stazione: rinasce la locomotiva a vapore di Luino
Adottata dalla città nel lontano 1984, la "signorina" del 1922 è stata riaccesa grazie al grande lavoro dei volontari e al contributo di un mecenate. "Vogliamo rimetterla in funzione nella primavera 2020"
A distanza di quasi un secolo dalla costruzione e a 35 anni dall’arrivo nella città sul Lago Maggiore, rinasce la locomotiva a vapore di Luino.
Sabato 24 agosto un fil di fumo verso la rimessa della stazione ha annunciato il primo passo della riscoperta di questa elegante macchina alimentata a carbone, costruita nel 1922. Un profilo conosciuto ai luinesi, visto che un tempo era esposta come monumento nei dintorni dello scalo Fs.
«La locomotiva è stata data in comodato d’uso dalle Fs nel 1984 al Comune di Luino» ricorda Emilio Gobbato, presidente dell’associazione Verbano Express, i volontari locali che propongono treni storici sulla linea ferroviaria verso Bellinzona e il Gottardo. «Fu portata qui per il centenario della stazione e dal 1985 è stata esposta appunto come monumento. Nel 2000 l’abbiamo acquistata noi del Verbano Express e abbiamo iniziato il restauro esterno».
La Verbano Express ha già rimesso sui binari e gestisce una grossa locomotiva a vapore tedesca e due macchine elettriche svizzere (una Re4/4 I del 1946 e una E47 del 1932). Ma mancava una macchina rappresentativa del mondo Fs: «Quest’anno abbiamo trovato una persona che si è presa a cuore il progetto di recupero: un industriale tessile di Busto Arsizio che se n’è fatto carico anche dal punto di vista economico».
La posizione di Luino è, dal punto di vista ferroviario, particolarmente fortunata: è in Italia ma è anche capolinea della linea di competenza svizzera, che risale il lago Maggiore verso Nord, verso Bellinzona e il Gottardo. Una specificità che consente alla Verbano Express di registrare le sue locomotive in Svizzera, usufruendo di una normativa che dà più possibilità di quella – rigidissima – in vigore in Italia. Ma attenzione: i controlli in ferrovia sono sempre rigorosi, vale anche qui. «Da maggio ad agosto abbiamo fatto l’intervento alla caldaia, per arrivare alla certificazione svizzera. Prima abbiamo fatto una prova a freddo (acqua portata ad altissima pressione per testare la tenuta della caldaia, ndr ), poi sabato abbiamo fatto la prova a caldo».
Un momento emozionante: quella di sabato 24 agosto è stata la prima accensione dopo 40 anni, quando la locomotiva fu accantonata – cioè messa di riserva – al deposito ferroviario di Cremona (nota: una gemella della locomotiva, classe 625, è stata ospite a Luino già in passato).
Nel cielo vicino alla stazione di Luino si è alzato un filo di fumo e poi si è udito anche il fischio della locomotiva. «Abbiamo fatto la prova», spiega ancora Gobbato, con alcuni macchinari a vapore collegati alla caldaia, «come il fischio e il compressore»
Fatta la prima prova, «ora si va avanti, arriva la parte più impegnativa, il recupero della parte meccanica». Obbiettivo: rimettere in funzione sulla linea la locomotiva entro primavera 2020. «Pensiamo per allora a un grande evento verso il San Gottardo».
In ogni caso ci saranno già prima occasioni per vedere la macchina a vapore: a ottobre, dal 9 al 13, ci sarà una prima presentazione. E magari già allora la locomotiva muoverà qualche passo sui metri di binario di scalo concessi alla Verbano Express. In attesa del primo vero treno nel 2020.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Fabio Rossi su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Castegnatese ora Insu su Auto contromano nella rotonda di largo Flaiano a Varese, l'assessore: “Nuovi cartelli per evitare errori”
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.