Bossi Jr e il “rigatino”, «ma io ho pagato tutto»

Riccardo, primogenito del Senatùr smentisce ogni addebito: «Ho saldato e posso dimostrarlo»


riccardo bossi

Uno splendido Ugo Tognazzi in Amici Miei proprio a Firenze inventò – e regalò al grande pubblico – la scena del “rigatino”: svanire al momento di pagare il conto.

Ma questa volta la “supercazzola” l’avrebbe fatta Riccardo Bossi che, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, si sarebbe dimenticato di pagare il conto di 66 euro, beccandosi una denuncia.

Il condizionale è d’obbligo perché sentendo il diretto interessato pare che non vi sia invece alcun dubbio: «Io ho saldato. Anzi, il conto è saldatissimo, e ho le prove, ho delle mail che confermano quanto dico».

Bossi Jr, 40 anni, primogenito di Umberto era nel capoluogo toscano lo scorso fine settimana. Sabato sera decise – sempre secondo la ricostruzione di Luciana Magistrato del Corsera – di cenare in un bar dotato di maxischermo (Antico Beccaria) per gustarsi, oltre al tagliere di salumi, anche il derby Milan-Inter.

Alla fine della cena e della partita arriva il conto, mai pagato secondo la denuncia presentata dall’esercente. Il motivo sarebbe legato al malfunzionamento di una carta bancomat e alla promessa di pagare non appena possibile, in serata, dopo aver prelevato allo sportello. Pagamento che, non arrivando, ha fatto scattare la chiamata al 113.

Bossi smentisce, e si stupisce del «polverone mediatico» sollevato attorno all’episodio. L’interesse da parte dei media si spiega eccome, e non solo rispetto al al coinvolgimento nell’inchiesta The Family, dove gli venivano contestate fior di spese personali con i fondi della Lega. Nel 2016 arrivò la condanna in primo grado a Busto Arsizio e confermata proprio martedì in appello a Milano per un procedimento penale che lo vede imputato per non aver mai pagato orologi e preziosi in una gioielleria.

Anche in tribunale a Varese erano diversi i procedimenti “minori” legati ad altre segnalazioni di insolvenza: pieni di benzina mai pagati o conti dal gommista da saldare. Su questi procedimenti Bossi jr non ha nulla da aggiungere: «Parlate coi miei avvocati».

Vige la presunzione d’innocenza. Ma, se ci sarà da pagare, chi salderà il conto? Cosa fa oggi Riccardo Bossi? «Vivo a Milano e ho una mia attività imprenditoriale in campo medico».

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Pubblicato il 26 Settembre 2019
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    Povero Riccardo, se la prendono tutti con lui che si è sempre dimostrato corretto nei pagamenti. Se fossi in lui denuncerei per calunnia il ristoratore che si è permesso di fare certe affermazioni che ledono la sua onorabilità.

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