Cambia il servizio, polemica sullo scuolabus
La minoranza critica la decisione dell'amministrazione di ridurre i bus da due a uno. Il sindaco: "Ci sono meno bambini ma nessuno resterà a piedi"
Concluse le vacanze estive, per bambini e ragazzi è tempo di ritornare sui banchi di scuola. Ma l’inizio di un nuovo anno scolastico porta con sé anche qualche polemica ad Angera, dove l’amministrazione ha messo in atto alcuni cambiamenti per quanto riguarda il servizio comunale di accompagnamento tramite scuolabus. A partire da quest’anno infatti, il servizio verrà modificato e ad accompagnare i ragazzi all’istituto ci sarà un solo bus anziché due, come di consuetudine fino all’anno scorso.
La decisione presa da parte del comune non convince Allea, lista civica all’opposizione. Così, tramite un comunicato, il gruppo di minoranza ha fatto sapere che nel corso del prossimo consiglio comunale verrà presentata un’interrogazione a riguardo: «Lavoriamo per spingere gli amministratori a prendere i giusti provvedimenti per rimediare a questa situazione» dichiara Milo Manica, capogruppo di Allea.
«Una decisione che mette in difficoltà molte famiglie – denucia Allea-. La diminuzione del numero di iscritti nell’ultimo anno è dovuta all’elevato costo del servizio che le famiglie devono sostenere. La nuova decisione di ridurre il percorso non potrà evidentemente che disincentivare ulteriormente l’utilizzo dello scuolabus, con conseguenze facilmente immaginabili. Ci chiediamo però se tra le priorità dell’Amministrazione Comunale non ci sia quella di garantire a tutti, in egual misura, il diritto all’istruzione. Con questa scelta ci sembra che le famiglie che abitano più lontano dal polo scolastico siano svantaggiate».
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Angera, Alessandro Paladini Molgora: «Per tranquillizzare tutti va detto che il servizio non viene assolutamente eliminato – spiega il primo cittadino -. Non vengono aumentate le tariffe a carico delle famiglie. Nessun bambino viene lasciato per strada. Semplicemente succede che a causa della riduzione del numero dei bambini che hanno richiesto il servizio non si riesca a riempire neanche il primo dei due scuolabus che avevamo in servizio l’anno scorso. Quindi pare ovvio che mantenere operativi due bus semivuoti non appare sensato né sostenibile – continua il primo cittadino -. Da qui la necessità di adeguare il percorso, con qualche inevitabile cambiamento. Al massimo sono previsti ritardi di 10 minuti rispetto all’orario dell’anno scorso e nelle due situazioni dove il bus non riesce a far manovra ci si deve avvicinare alla strada dove è in grado di transitare il mezzo. Sfruttando un tema di grande presa nella pubblica opinione – conclude il sindaco – come quello dello scuolabus, si approfitta dell’occasione per gridare allo scandalo su una situazione del tutto normale».
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