“Grazie a tutti. La Festa dei popoli è stata speciale”
Bilancio positivo per la 15esima edizione della Festa dei Popoli: una giornata di sport, letteratura, ballo, musica, teatro, cucina e gente del mondo
Giornata speciale quella vissuta domenica 1° settembre a Cassano Valcuvia, interamente dedicata alla 15esima edizione della Festa dei Popoli: sport, letteratura, ballo, musica, teatro, cucina e gente del mondo i magici ingredienti che hanno reso indimenticabile questa giornata.
“Ci siamo proposti di organizzare questa festa per valorizzare le diverse culture portate da chi vive nei nostri paesi, arrivando da nazioni diverse, e per sottolineare la ricchezza della diversità, un bene prezioso se vissuto senza paura – dicono gli organizzatori – La festa è una occasione speciale di conoscenza, una occasione concreta di attenzione all’altro, una occasione per ribadire con forza che la via dell’integrazione e sempre stata, nella storia, la via vincente, quella che ha portato alla nascita delle grandi civiltà”.
La festa si è aperta con la Corsa senza frontiere, prova del Grand Prix delle Montagne Varesine ma anche marcia e camminata non competitiva aperta a tutti; 170 i partecipanti che hanno corso e passeggiato nel verde, sul versante sud del monte San Martino.
A seguire i balli dell’Ecuador e la musica del Perù che hanno accompagnato con allegria il ricco aperitivo a base di riso andino gamberi, verdure e italico prosecco; prima delle premiazioni una toccante riflessione sulla speciale figura di Samia Yusuf Omar, la ragazza somala che amava correre e che dopo la partecipazione nei 200 metri piani alle Olimpiadi di Pechino 2008, inseguiva il sogno di Londra 2012. Sogno che si è però interrotto a poche miglia dall’ isola di Lampedusa dove Samia è affogata insieme ad altri compagni migranti, che avevano affrontato il Viaggio verso l’ Europa.
Nel pomeriggio il “rito del thè“, proposto dalla comunità musulmana del Marocco. Tutto esaurito alla cena multietnica servita al ristorante solidale “Il Grotto del Sorriso” e conclusione con il concerto live del gruppo folk varesino “I Fio de la Serva”.
“Lo storico slogan “incontrarsi per essere uniti nelle diversità” , che da 15 anni accompagna la Festa, ha davvero preso forma e vita nel corso di tutta la giornata – conclude il Gruppo Mondialità di Cassano Valcuvia – L’intero incasso sarà devoluto a favore del villaggio di Nzong in Camerun dove Serge Ndiem, che ha vissuto per diversi anni in Valcuvia, è capo tribù”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.