Incidente a Malpensa, “precaria situazione lavorativa sul piazzale”
Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl ribadiscono le criticità già denunciate nelle settimane passate e condannano la gestione aziendale dell'ultimo episodio

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl sull’incidente avvenuto venerdì mattina sul piazzale dell’aeroporto di Malpensa
Oggi e’ avvenuto l’ennesimo incidente sul piazzale di Malpensa. Due colleghi di Airport Handling alla guida di due trattorini si sono scontrati nell’atto di svolgere la loro mansione, riportando (sembra in almeno in uno dei due casi) serie ferite. Entrambi sono stati portati in ospedale in ambulanza. Da notizie che ci arrivano pare che uno dei due colleghi sia stato immobilizzato.
Tutto ciò avviene a soli 5 giorni da un precedente infortunio dove un operaio, cadendo da una scaletta di una piattaforma, si è procurato una frattura al bacino e da un precedente ulteriore incidente dove un altro collega ha riportato un trauma cranico.
SIAMO STUFI DI RICEVERE QUESTE NOTIZIE!!!!
Nel corso di una recente riunione degli Rls di Airport Handling, è stata denunciata l’attuale precaria situazione lavorativa sul piazzale dell’aeroporto, a loro opinione dovuta ad una molteplicità di fattori, quali la congestione dello scalo a causa dell’arrivo dei voli da Linate, lo stress dovuto alla grande mole di lavoro alla quale sono quotidianamente soggetti gli addetti che operano sotto gli aeromobili, la formazione non adeguata alle mansioni che sono costretti a svolgere e l’inadeguatezza e scarsità dei mezzi con i quali operano. Tra l’altro, nel corso della suddetta riunione, era stato assicurato un maggiore e puntuale coinvolgimento delle Rls nel governo della safety aeroportuale.
Oggi purtroppo un responsabile della sicurezza che si trovava in aerostazione, messo a conoscenza dell’incidente appena avvenuto, ha cercato di avvicinarsi al luogo dell’accaduto sprovvisto dell’obbligatorio giubbetto ad alta visibilità pur sapendo della necessità di esserne dotato. Un responsabile aziendale, invece di preoccuparsi della salute dei propri dipendenti e di aiutare l’Rls a reperire il necessario dispositivo, al fine di metterlo in condizione di offrire il proprio contributo, ne denunciava la sua inadeguatezza invitandolo ad allontanarsi.
Un azienda che non ha nulla da nascondere, invece di allontanare l’Rls, prova a metterlo nella condizione di fare il sopralluogo, per far sì che chi rappresenta i lavoratori nella sicurezza possa svolgere al meglio ed in totale trasparenza il ruolo che è chiamato a svolgere.
E’ palese che l’intervento aziendale di oggi sia stato volto solamente ad allontanare l’Rls.
Ribadiamo la necessità del sempre più serrato coinvolgimento degli RLS per analizzare le situazioni ed evitare episodi simili.
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