Dopo la Pellico, anche la Don Rimoldi sarà una scuola green
L'annuncio da parte del sindaco Davide Galimberti durante la mattinata di festa alla scuola di Via Appiani. Da domani si inizierà la fase di progettazione della scuola di San Fermo
«Oggi inauguriamo la Pellico e da domani lavoreremo alla scuola Don Rimoldi». L’annuncio del sindaco Davide Galimberti è arrivato questa mattina, durante la cerimonia di apertura della prima scuola della Lombardia ad impazzo zero. «Occorre valorizzare le scuole di quartiere – continua il sindaco -. Regione Lombardia e Unione Europea sanno che i fondi che arrivano a Varese vengono spesi bene e in tempi brevi».
Concluso positivamente il progetto dell’edificio di via Appiani dunque, si pensa già al futuro. «Oggi annunciamo un nuovo obiettivo e chiediamo, come abbiamo fatto per la Pellico, la collaborazione di tutte le istituzioni per poter realizzare un progetto serio, innovativo e credibile che vada a riqualificare una nuova scuola di quartiere». Da domani inizierà la fase di progettazione e di individuazione dei fondi necessari per portare avanti la riqualificazione della scuola di San Fermo.
Intanto, questa mattina, sono stati tanti gli alunni e i genitori che hanno voluto dare ufficialmente il benvenuto alla Scuola Silvio Pellico. Dopo il canto dell’inno nazionale, sul palco si sono alternati coloro che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto: il primo cittadino, ma anche l’assessore Andrea Civati, l’assessore Dino De Simone, l’assessore Rossella Dimaggio, l’ingegnere Laura Menegaldo, l’architetto Franco Andreoli, la dirigente scolastica Anna Politi, il provveditore di Varese Giuseppe Carcano. Presenti anche l’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, l’onorevole Maria Chiara Gadda, il senatore Alessandro Alfieri, i consiglieri comunali Elena Baratelli, Maria Paola Cocchiere, Luisa Oprandi e Alessandro Pepe.
La festa, organizzata dalla scuola e dall’associazione dei genitori, ha visto alternarsi momento di canto ad altri di spettacolo. Tre gli inni diretti dal maestro Daniele Piscopo: europeo, italiano e, appunto, della scuola Pellico.
Significativo anche il momento dell’alzabandiera. Il nuovo tricolore è stato alzato a quattro mani dall’ex alunno che quarant’anni fa issò la bandiera a scuola appena realizzata e da un ragazzo di prima media che nella Pellico riqualificata è appena entrato. Un passaggio di consegne che guarda al futuro, della struttura di via Appiani e di tutto il sistema scolastico varesino.
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