La terza edizione di “Domosofia”
Dal 18 al 23 settembre torna il Festival delle idee e dei saperi. Tema della kermesse: la passione
Per il terzo anno torna a Domodossola “Domosofia – Festival delle idee e dei saperi”: 40 appuntamenti con per un totale di 48 ospiti che dal 18 al 23 settembre animeranno il centro storico medioevale della graziosa città situata nell’alto Piemonte e denominata Borgo della Cultura.
Scienziati, studiosi, manager e intellettuali svilupperanno ognuno nella propria disciplina il tema conduttore della passione. E questo sarà fatto alla maniera caratteristica di Domosofia, cioè cercando la contaminazione di pensiero tra personalità attive in mondi diversi e generando così conversazioni assolutamente originali.
Sarà il regista Pupi Avati (sabato 21 settembre alle 21, teatro Galletti) a parlare di cinema a poche settimane dall’uscita del suo ultimo film, mentre Piero Chiambretti (domenica 22 alle 18,30, piazza Mercato) coinvolgerà il pubblico con la sua ironia. Confermata per la terza volta la presenza del direttore de La Stampa Maurizio Molinari (giovedì 19 alle 17,30, piazza Rovereto). Ammalierà con un percorso lungo la letteratura italiana il conduttore e autore Michele Mirabella (sabato 21 alle 18,45, piazza Rovereto), ma ci saranno anche la scrittrice Antonella Boralevi (sabato 21 alle 18, piazza Rovereto), lo psichiatra Paolo Crepet (venerdì 20 alle 21, piazza Rovereto) e i filosofi Stefano Zecchi (giovedì 19 alle 18,45, piazza Rovereto) e Laura Boella (venerdì 20 alle 18,30, piazza Rovereto). Ma non è tutto: Domodossola ospiterà anche l’astronauta Umberto Guidoni (giovedì 19 alle 21, teatro Galletti), lo psiconalista Luigi Zoja (domenica 22 alle 15, piazza Rovereto), l’inventore di fama mondiale e padre del microprocessore Federico Faggin (sabato 21 alle 17, piazza Rovereto), il teologo Vito Mancuso (domenica 22 alle 17,30, piazza Mercato) e l’amministratore delegato di Maina Panettoni Marco Brandani (sabato 21 alle 10,30, cappella Mellerio).
Si parlerà di amore, impresa, filosofia, scienza e di numerosi altri aspetti collegati a uno dei più potenti motori della nostra vita, quello della passione.
In una città che sempre di più sta confermando la sua vocazione culturale, l’Amministrazione Comunale di Domodossola propone un festival popolare e divulgativo che nella scorsa edizione ha superato le 6.500
presenze.
Accanto ai dibattiti, le cinque giornate di Domosofia saranno animate da laboratori che coinvolgeranno adulti e bambini.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero.
Alle eccellenze enogastronomiche della Val d’Ossola sarà affidato il compito di chiudere la 3° edizione del festival, con una cena di arrivederci lunedì 23 organizzata al Sacro Monte Calvario di Domodossola, patrimonio Unesco.
Domosofia è organizzato dalla Città di Domodossola e dal quotidiano La Stampa, con il sostegno economico di Fondazione Cariplo e di numerosi altri partner pubblici e privati.
La città è raggiungibile con molta facilità attraverso le autostrade da Genova e Milano e via treno in poco più di un’ora con collegamenti frequenti e diretti dalle stazioni del capoluogo lombardo.
Per il programma completo e aggiornamenti: www.domosofia.it , pagine Facebook e Instagram.
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