L’Arcobaleno di Nichi porta 2.000 persone al Parco Lagozza
Grande successo per la prima edizione della manifestazione benefica per ricordare Nicholas Bertolla, scomparso nel 2018 a soli 9 anni per una leucemia
«Tanto amore e impegno». Gli organizzatori spiegano così il grande successo della prima edizione dell’Arcobaleno di Nichi, la manifestazione che si è svolta ieri, 15 settembre, al Parco Lagozza di Arcisate, in ricordo di Nicholas Bertolla scomparso nel 2018 a soli 9 anni per una leucemia linfoblastica acuta.
Ideatori e organizzatori dell’evento sono stati Elena e Manuel Bertolla, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Ascoli e con l’associazione Genitori per la scuola di Arcisate.
Quasi 2.000 le persone che sin dalle 10 hanno affollato uno dei parchi più belli della Valceresio. La giornata si è svolta all’insegna del sorriso, lo stesso che Nicholas ha sempre avuto, ricordano i genitori, anche nei momenti più difficili.
Per i piccoli, i laboratori, il torneo di calcio Ceresim Bisustum, lo spettacolo di magia con pupazzi parlanti, la baby dance con i Cuorieroi. Per i grandi, musica e spettacoli: i concerti di “Exodus” (cover Lucio Battisti) e di “Fumetti Furbetti” (cover rock), e il cabaret di Paolo Migone che con la sua comicità corrosiva ha intrattenuto il pubblico durante la serata.
Tra le proposte per palati esigenti, l’aperitivo preparato da Balthazar di Varese e il risotto cucinato dalla Compagnia del Chicco Duro, sotto la regia attenta dello Chef Barzetti. Più di 100 i volontari, anche della Fondazione Giacomo Ascoli, che hanno lavorato per il successo dell’iniziativa.
A condurre il ricco programma è stato Max Laudadio che ha presentato la gara di barbecue, vinta dal team “Cinghial Smoke”. Laudadio ha poi chiamato sul palco i medici che hanno curato il piccolo Nicholas durante la malattia: il professor Marco Zecca, direttore S.C. Oncoematologia Pediatrica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, e la dottoressa Maddalena Marinoni, responsabile della S.S.D. Oncoematologia Pediatrica di Varese. Sul palco è stata invitata a parlare anche Angela Ballerio, moglie del presidente della Fondazione Giacomo Ascoli, che ha ricordato Nicholas e tutti i bambini che non ce l’hanno fatta.
Lo scopo della manifestazione era quello di raccogliere fondi per “La casa Arcobaleno”, un progetto che sarà realizzato dalla Fondazione Giacomo Ascoli. Si tratta dell’acquisizione di alloggi destinati ad ospitare i famigliari – non residenti a Varese – dei piccoli pazienti degenti, per il tempo necessario al ricovero: «Affrontare la malattia uniti è importante. Lo sa bene la famiglia Bertolla che da quest’esperienza è passata».
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