Openjobmetis, l’esordio è già durissimo: su il sipario contro il Poz
Giovedì alle 20,30 l'esordio in campionato: attese almeno 4mila persone a Masnago per la sfida a una Sassari in gran forma. Caja: «Sfidiamo la squadra del momento». Il grande ex: «Una partita speciale»
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È un esordio da far tremare i polsi quello della Openjobmetis nel campionato 2019-20 di pallacanestro. La squadra di Attilio Caja inizia il proprio percorso tra le mura amiche della Enerxenia Arena al cospetto di un’avversaria e di un allenatore decisamente… particolari. Giovedì 26 settembre (palla a due alle 20,30) infatti, i biancorossi se la vedranno con il Banco Sardegna Sassari e con l’ex più focoso e forse più amato, Gianmarco Pozzecco.
Un impegno pesante dal punto di vista emotivo (almeno per i tifosi) ma anche sotto l’aspetto sportivo: la Dinamo infatti si presenterà a Masnago con in tasca il primo trofeo stagionale, quella Supercoppa Italiana vinta a Bari domenica scorsa ai danni di Cremona e soprattutto di Venezia, in un emozionante remake dell’ultima finale scudetto in cui prevalsero in sette gare i “lagunari”. Insomma, l’avversaria di turno è la più ostica (o una delle più ostiche) che potessero capitare: Sassari è per forza di cose già in ottima forma, ha mantenuto qualche protagonista della stagione passata (quando vinse la Fiba Europe Cup) e soprattutto inserito giocatori di grande qualità. Gli ex milanesi Jerrells e McLean, Michele Vitali (rientrato dal campionato spagnolo), il croato Bilan e l’ala Evans rappresentano aggiunte di primo piano a un nucleo “storico” formato dai vari Gentile, Spissu, Pierre e Devecchi: un complesso che Pozzecco ha già saputo cavalcare al meglio nel primo impegno stagionale.
La profondità della rosa sassarese sarà un primo rebus per lo staff tecnico guidato da Attilio Caja: la formazione biancorossa è senza dubbio ben preparata sul piano tattico e può contare su un palasport che si preannuncia caldo e ricco di tifosi (circa 3.600 quelli già in possesso di biglietto o abbonamento al mercoledì sera: si arriverà almeno a 4mila, non male per un giovedì) richiamati sia dall’importanza dell’esordio, sia dalla presenza di Pozzecco che tra l’altro ha citato e incensato Varese dopo la vittoria in coppa, ricordando il medesimo trofeo sollevato al cielo vent’anni fa da giocatore, proprio nell’allora PalaIgnis. Per la “mosca atomica” è la prima volta da tecnico contro Varese e, curiosamente, fu proprio Attilio Caja a sostituirlo sulla panchina biancorossa nel marzo 2015 dopo le dimissioni del Poz, che peraltro “sponsorizzò” l’arrivo dell’allenatore di Pavia. La Openjobmetis, intanto, ha concluso il proprio percorso di allenamenti e svolgerà solo la classica seduta di tiro nelle ore precedenti la partita; nessuna novità particolare dalla banda-Caja che ovviamente si presenterà con Ingus Jakovics tra i dodici al posto dell’infortunato Clark. Da capire se il lettone inizierà la partita nel quintetto base oppure se quel posto toccherà a un Matteo Tambone uscito alla grande dal precampionato e pronto a duellare con gli italiani del Poz, Spissu e Gentile in particolare.
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COACH TO COACH
Attilio Caja (Openjobmetis) – «L’attesa è finita, si sente l’eccitazione per la prima partita dopo 40 giorni di preparazione. Abbiamo affrontato un precampionato con vicissitudini che non ci hanno aiutato, ci sono incognite legate al cambio di tutti gli stranieri ma a questo punto dobbiamo guardare avanti con tanta voglia di fare bene. Tutto ciò si incrocia con la presenza di Sassari che è la squadra del momento visto che ha vinto la Supercoppa oltre ad aver avuto un finale di stagione di altissimo livello. In panchina c’è Pozzecco che per Varese rappresenta un’eccellenza ed è una persona che trasmette grandi emozioni. Sono felice di rivederlo, avrà una grandissima accoglienza. Il Banco però è formazione forte e costruita per traguardi importanti anche a livello internazionale: pensate a giocatori come Jerrells e McLean che per me valgono l’Eurolega e agli altri che compongono la rosa».
Gianmarco Pozzecco (Banco Sardegna) – «Per me Varese è una partita completamente diversa da tutte le altre. Sono nato e cresciuto cestisticamente lì e quello che di buono ho fatto in carriera deriva da ciò che ho appreso lì; poi sono diventato cittadino onorario e questa cosa la sento addosso. Noi arriviamo dalla vittoria di un trofeo: mi piacerebbe godermi il momento ma non è possibile. Sappiamo che ci sono trofei più importanti della Supercoppa, però sappiamo anche che tutti avrebbero voluto vincerla e invece l’abbiamo meritata noi. Ora guardiamo avanti ben sapendo che se dovessimo iniziare a perdere arriveranno le critiche, ma questo fa parte del nostro mestiere».
DIRETTAVN
Il nostro contenitore dedicato allo sport torna in occasione della partita di basket di Masnago: il match sarà raccontato azione dopo azione ma la narrazione è già iniziata con notizie e curiosità sull’incontro di pallacanestro. Nel corso della serata sarà riservato anche uno spazio per l’hockey su ghiaccio con gli aggiornamenti sulla partita tra Mastini e ValpEagle. I lettori possono partecipare scrivendo nello spazio commenti o usando gli hashtag #direttavn o #varesesassari su Twitter o Instagram. Per accedere direttamente al live, CLICCATE QUI.
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