Parco di Villa Recalcati, la proposta del Comune
Il sindaco Galimberti: "Il Comune potrebbe provvedere alla manutenzione straordinaria per uscire da questa situazione”
«Con il massimo spirito di collaborazione, qualora ci fosse l’accordo del presidente della Provincia, il Comune di Varese potrebbe provvedere, con i propri mezzi e operai, alla sistemazione e manutenzione straordinaria del parco di Villa Recalcati per uscire velocemente dalla condizione in cui versa in questo momento. Questo anche perché tra pochi giorni inizierà Nature Urbane e sarà importante far trovare in ordine tutte le bellezze della nostra città, sicura meta dei tanti partecipanti al festival».
Questa la proposta che oggi il sindaco di Varese, Davide Galimberti, lancia al presidente Antonelli nella speranza di attivare una collaborazione proficua nell’interesse di un bene comune della nostra città.
«Siamo pronti a intervenire come Comune per risolvere il problema della manutenzione di Villa Recalcati – prosegue il sindaco – propongo dunque al presidente Antonelli un incontro per stabilire i dettagli di questa collaborazione e poter far intervenire i nostri mezzi comunali per eseguire la sistemazione del parco che non può più rimanere in queste condizioni».
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Parco di Villa Recalcati – L’appello dei commercianti di Casbeno
Villa Recalcati sede della Provincia e della Prefettura di Varese, è una delle più significative testimonianze di architettura suburbana settecentesca italiana ornata da un altrettanto bellissimo e celebre parco che vanta una storia di antica origine. Vi furono messe a dimora piante “meravigliose e rare”, per offrire all’elitaria clientela un’adeguata dimensione lussuosa, con scenari botanici che spaziavano dall’esotismo delle palme, a conifere provenienti dalla California, ma anche dalle lande artiche, accanto a fiori del lontano oriente e a rose e melograni del Mediterraneo.
Oggi 20 settembre 2019 lanciamo un grido d’allarme e di vergogna verso queste amministrazioni non degne di custodire le fondamentali bellezze storiche Varesine.
Ci chiediamo, perché un così abbandono al degrado e all’incuria di quello che è senza dubbio uno tra i più bei parchi giardino di Varese. Le amministrazioni passano e cambiano colore ma non cambia la loro negligenza il loro disinteresse per questo angolo di ricordi, tra i quali si narra che Giuseppe Verdi scrisse proprio in questa villa l’opera “I lombardi alla prima crociata”.
Cestini straboccanti ed erbacce dappertutto, opere d’arte sbrecciate e piene di muschio, quelle in ferro piene di ruggine, spazi dedicati al romanticismo incolti e miseri. Un giardino pubblico è un bene fragile e prezioso, non un tributo all’incapacità e all’orgogliosa superbia di due amministrazioni che per contrapposizione di colore ci privano di un bene così prezioso. Un elogio è però d’obbligo a tutti i frequentatori del parco visto che, nonostante la sovrastante incuria, hanno depositato con attenzione i propri rifiuti nei cestini.
Con la presente noi commercianti di Casbeno chiediamo una fattiva e risolutiva collaborazione tra le amministrazioni Comunali e Provinciali nelle persone del sindaco Galimberti ed il presidente della provincia Antonelli affinché possano restituire ai cittadini di Varese un pezzo della loro storia.
È ora di salvarlo, il nostro Parco!!!
Donato Greco