Tepic: “La mia esperienza al servizio della Openjobmetis”
L'esterno serbo si presenta: «Qui si è fatta la storia, Nikolic resta una figura chiave per chi viene dalla mia terra». E promette: «Fisicamente miglioro ogni giorno, sarò al 100% per l'inizio del campionato»
![Amichevole a Bormio: Openjobmetis - Galatasaray 61-47](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/08/caricamento-temporaneo-per-contributo-1567016624dxp5xrm9f4ts9wg6-755151.610x431.jpg)
Era dai tempi di Dusan Sakota che la Pallacanestro Varese non ingaggiava un giocatore capace di vincere l’Eurolega, la vecchia Coppa dei Campioni. Quest’anno la Openjobmetis ha invece acquistato l’esperto serbo Milenko Tepic che vinse il trofeo con la maglia del Panathinaikos e che è stato ufficialmente presentato nella mattinata di venerdì 6 settembre a Olgiate Olona, nella sede della Ada Vending, uno degli sponsor del club varesino.
CHI È
Milenko Tepic, 32 anni, è un’ala serba nata a Novi Sad che può giocare anche nel ruolo di guardia. Alto 1,98, ha vestito la maglia della Serbia nelle categorie giovanili e agli Europei 2009 vincendo la medaglia d’argento. Con il club vanta un successo in Eurolega (Panathinaikos, 2011) e sei titoli nazionali con Partizan Belgrado (6) e Panathinaikos Atene (2). In Italia ha già vestito le maglie di Capo d’Orlando e Brindisi; a Varese vestirà la divisa con il numero 4.
COSA HA DETTO
SU VARESE – «Conosco la storia di Varese fin da quando ero bambino e del resto qui ha allenato anche il professor Aza Nikolic che per la nostra terra rimane una persona molto importante. Quando Andrea (Conti ndr) mi ha chiamato per giocare qui sono stato molto contento. Il tempo passa velocemente, ora vedo le cose in modo diverso da quando ero più giovane: so come dare il massimo possibile per aiutare la squadra».
![Basket presentazione Milenko Tepic da Ada Vendor](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/09/basket-presentazione-milenko-tepic-da-ada-vendor-756249.610x431.jpg)
SU CAJA – «Conosco già coach Caja per averci giocato contro in passato. È un allenatore esigente e preciso in tutte le sue richieste e sono contento di lavorare con un coach che ha questo tipo di attenzione e di richiesta in tutti i momenti della vita della squadra, non solo in partita. Segue nei dettagli allenamenti, preparazione video e via dicendo. Credo che con il tempo avremo rapporto di collaborazione sempre migliore».
SULLA SITUAZIONE FISICA – «Come sapete ho iniziato la preparazione in ritardo per qualche piccolo problema fisico; ora sono due settimane che lavoro con la squadra a tempo pieno e sto certamente un po’ meglio ogni giorno che passa. Abbiamo ancora qualche amichevole che servirà ad avvicinarci al 100% per l’inizio del campionato».
SUL RUOLO IN SQUADRA – «Ne posso coprire diversi: posso fare il sesto uomo ma anche la guardia e all’ala piccola. Quel che può conta è che sono qui per cercare di dare il meglio possibile per raggiungere i risultati che la squadra si è prefissata. Ho un po’ di esperienza alle spalle e in questo primo mese mi sono accorto di avere compagni molto pronti per ricevere le richieste che ci vengono fatte. Avere un gruppo importante a livello di persone aiuta, specie nei momenti più difficili».
SULLA SERIE A – «Di certo è un campionato difficile, con un livello generale che si sta alzando: le neopromosse sono società storiche e importanti, molte squadre si sono rafforzate, quindi sul campo quel che farà la differenza saranno i piccoli dettagli sui quali lavoriamo ogni giorno in palestra. In tanti altri tornei ci sono molte partite scontate prima di iniziare, qui si gioca alla morte ogni domenica».
Pallacanestro Varese: mercato e amichevoli per l’estate 2019
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