Il cantiere del nuovo centro commerciale torna in Consiglio comunale
I lavori sono fermi per un cambio progettuale in corso d’opera. I consiglieri sono chiamati a deliberare su una richiesta di costruzione in deroga che riguarda i parcheggi esterni ad uso pubblico
Erano partiti in gran carriera ma poi si sono fermati per un lungo periodo i lavori al cantiere per il nuovo centro commerciale che sorgerà in via Da Giussano, nei pressi dell’imbocco dell’autostrada ad Albizzate.
Nel settembre dello scorso anno avevamo dato notizia dell’inizio della movimentazione delle ruspe che, completate le opere di demolizione e di scavo, si sono però completamente fermate.
Si tratta ovviamente un’opera che fa capo all’iniziativa di privati ma verso la quale c’è molto interesse vista la destinazione finale prevista in negozi, parcheggi e un supermercato.
Questa sera, lunedì 14 ottobre, la vicenda torna in Consiglio comunale per un passaggio che è preliminare alla ripresa del cantiere ma che richiede un permesso di costruzione in deroga a quanto previsto dagli strumenti urbanistici comunali.
La sospensione dei lavori
Quello che a sospeso a lungo il cantiere è stato un cambio progettuale in corso d’opera. Lo scorso maggio, infatti, dopo la vendita dell’intera area la nuova proprietà ha depositato in Comune, in variante alla precedente Scia, una modifica di impostazione del solaio del piano inferiore del fabbricato che ospita le attività economiche. Si tratta di una variazione che riguarda la strutturazione interna degli spazi del centro commerciale ma che, di riflesso, porta ad una richiesta di cambiamento dell’altezza dei parcheggi esterni in modo tale che siano alla stessa quota delle attività commerciali cui si rivolge l’utenza.
Essendo una richiesta di costruzione in deroga il Consiglio comunale di questa sera è chiamato a deliberare se tale esigenza costituisca anche un “interesse pubblico”, condizione senza la quale non è possibile accettare la richiesta.
Le premesse a favore dell’intervento sono che cambiare le altezze dei parcheggi ad uso pubblico porterebbe ad una maggiore fruibilità, un abbattimento delle barriere architettoniche per i cittadini disabili, una maggiore sicurezza viabilistica e un inserimento più armonico dell’intervento edilizio.
Sarà il consiglio, insieme agli altri ordini del giorno, a deliberare.
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