«Coinger ci sta pressando, ma il loro progetto non ci convince»
Il sindaco di Buguggiate Matteo Sambo spiega la posizione dei nove Comuni che respingono la proposta della tariffa puntuale di bacino
Un lungo documento, firmato da nove sindaci, per spiegare nel dettaglio la proposta presentata ai soci Coinger: la tariffa puntuale. Tariffa puntuale ma “non di bacino”, ovvero i soldi riscossi dalle varie amministrazioni per la raccolta dei rifiuti, restano nelle casse dei Comuni e non finiscono in quelle di Coinger. La grande frattura tra l’ex consorzio e i sindaci sta tutta qui, ormai è noto. Ma ieri sera c’è stata la resa dei conti. Clima teso, toni anche piuttosto accesi e alla fine la tariffa puntuale proposta dai nove comuni non è passata.
«La nostra posizione non era rigida – spiega il primo cittadino di Buguggiate Matteo Sambo – siamo arrivati a quella riunione con le idee chiare ma disposti a trovare un compromesso. Il nostro gruppo intendeva sottoporre le nostre valutazioni così che Coinger potesse integrare o modificare il progetto in alcune sue parti. Insomma, il nostro non era un no senza possibilità di discussione».
Ma le cose sono andate diversamente: «Alcuni sindaci, il presidente e l’amministratore di Coinger, Taricco e Ginelli, hanno cercato di indirizzare la discussione sull’aut-aut, di fatto non dimostrando molta apertura alle nostre esigenze e a quelle dei nostri cittadini, di cui, è bene ricordarlo, facciamo gli interessi».
Anche l’esperimento compiuto a Morazzone è stato portato in assemblea, come esempio di successo: «Coinger lo ha presentato come un modello: ha detto che si è registrata una netta diminuzione dei rifiuti prodotti. Certo, ma a Morazzone si pesano solo due frazioni e non è ancora stata applicata la tariffa di bacino, quindi il “modello Morazzone” non è molto diverso da quello che proponiamo noi», continua Matteo Sambo.
Ma c’è un altro aspetto che i nove sindaci contestano a Coinger: la mancanza di azioni a lungo termine volte a limitare l’uso di imballaggi o che prendano in considerazione l’ipotesi che in futuro la produzione di rifiuti diminuisca e che quindi quelle tariffe vadano ritoccate al ribasso .
«Ovviamente – conclude Sambo – , dovendo il progetto essere votato definitivamente alla prossima assemblea, auspichiamo che amministratore e presidente tengano in considerazione queste riflessioni e, come promesso, facciano una proposta che consenta la partecipazione “a due velocità” ovvero che lasci, ai Comuni che lo richiedessero, la possibilità di aderire al progetto in un secondo momento».
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