Il “Diablo” Chiappucci è carabiniere ad honorem

Il popolare ciclista di Uboldo sarà il testimonial della sezione varesina dell'ANC: ha ricevuto la tessera nella sede di via Magenta

claudio chiappucci associazione nazionale carabinieri

Uno degli sportivi varesotti più amati degli ultimi trent’anni, per quel suo modo arrembante di correre e di interpretare il ciclismo, da ieri è anche un carabiniere ad honorem. Claudio Chiappucci, il popolare “Diablo” che sfiorò la vittoria al Tour de France (tre le tappe conquistate) e vinse una leggendaria Milano-Sanremo, ha ricevuto la tessera dell’Associazione Nazionale Carabinieri nella sede di via Magenta a Varese.

«Per l’ANC Varese non solo è motivo di orgoglio avere tra i propri soci un uomo e uno sportivo del territorio e che ha dato lustro al Paese con un medagliere di estrema rilevanza, ma rappresenta anche un ulteriore stimolo per svolgere da parte della sezione, un’attività sociale a scopo benefico attraverso l’organizzazione di eventi sportivi che abbiano come testimonial proprio Claudio Chiappucci. Con lui cercheremo di essere presenti anche nelle scuole per dare ai ragazzi un messaggio di legalità attraverso lo sport» spiegano i responsabili.

Nei prossimi giorni il direttivo guidato dal presidente Roberto Leonardi si riunirà per programmare gli eventi ANC per l’anno 2020; tra questi vi sarà una grande festa dell’Associazione in centro a Varese prima dell’estate che vuole essere un abbraccio virtuale alla città. L’associazione infatti si vuole aprire sempre di più alla città ma anche  alla collaborazione con altre realtà che operano sul territorio.

CHI È

Claudio Chiappucci, nato a Uboldo nel 1963, è stato un corridore ciclista di altissimo profilo. Si rivelò al grande pubblico nel 1990, prima conquistando la maglia verde degli scalatori al Giro e poi, soprattutto, vestendo per otto giorni la maglia gialla al Tour de France dove fu battuto solo da Greg Lemond. In carriera è salito per tre volte sul podio del Tour (per due anni “maglia a pois”) e per tre su quello del Giro, senza tuttavia mai vincere una grande corsa a tappe: vanta tre tappe al Tour (Val Louron, Sestrieres e Pau) e una al Giro (Corvara). Conquistò una pazzesca Sanremo nel ’91 e una Tre Valli nel ’94, edizione storica perché l’arrivo fu al velodromo “Ganna” di Masnago; nello stesso anno fu argento al Mondiale di Agrigento beffato da Luc Leblanc. Soprannominato “El Diablo”, ha vestito per quasi tutta la carriera la maglia iconica della Carrera (con cui passò professionista nel 1985) facendo anche da chioccia a un giovane Marco Pantani.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2019
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