A Glocal si imparano le parole del futuro
Intelligenza artificiale, big data, medicina di precisione, deepweb, startup: al festival un incontro per conoscere i temi dell'innovazione e del futuro

Intelligenza artificiale, startup, medicina di precisione: parole che sempre di più escono dai contesti specifici e diventano di dominio comune. Ma i giornalisti hanno le competenze per spiegare ai lettori i concetti base legati a queste tematiche? Glocal propone un incontro di formazione pensato per i colleghi, ma aperto a chiunque fosse interessato a questi temi, per fornire loro le chiavi di accesso a questi mondi ed essere in grado di raccontarli ai lettori.
Il panel è in cartellone venerdì 9 novembre alle 9 al Teatrino Santuccio. Sul palco quattro professori universitari e un cyber journalist per cinque lezioni da venti minuti ciascuna. Di intelligenza artificiale, di come funzioni e di come possa impattare la vita delle persone parlerà Davide Tosi, ricercatore di Ingegneria del Software all’Università dell’Insubria e professore aggiunto all’Università Bocconi. Un tema, quello dell’AI, che spesso si lega ai big data, un’altra delle buzzwords di questi anni. Il professor Massimiliano Serati, Direttore della divisione Ricerca della Liuc Business School, chiarirà di cosa si tratta e di come vengono raccolti ed utilizzati.
La medicina del futuro sarà personalizzata, modellata sul singolo paziente. Un sogno, certo, ma anche un obiettivo al quale la ricerca medica sta lavorando. Un esempio? Le terapie Car-T per trattare alcune patologie oncologiche. Giovanni Porta, professore associato di Genetica Medica all’Università dell’Insubria, illustrerà il significato e le potenzialità di queste innovazioni nel settore della medicina.
Un’innovazione che in molti settori è messa a terra grazie alle startup. Aziende innovative, che investono in ricerca, ma che hanno alcune caratteristiche che le rendono diverse dalle aziende come normalmente intese. Di questi temi parlerà uno dei massimi esperti europei del settore, il professor Alberto Onetti, docente di Economia e Gestione delle imprese Università dell’Insubria, coordinatore di SEP-Startup Europe Partnership e presidente di Mind the Bridge.
Deepweb, darkweb, cybersecurity, hacker: termini spesso oscuri e confusi nella narrazione mainstream. Raffaele Angius, cyber journalist per Wired, La Stampa e Agi, ne aiuterà i colleghi a comprenderne il significato, permettendo loro di fornire un’informazione più completa ai lettori. Un incontro di formazione, insomma, che vuole aiutare i giornalisti a prendere confidenza con le parole del futuro.
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