Incentivi per il cambio auto, già mille richieste per sette milioni di euro
Sul podio le province di Brescia (260 richieste), Milano (253), e Bergamo (136). Seguono Varese e Monza con 94 e 74 e via via tutte le altre. Chiude Lodi con 15 richieste
Continua il boom di richieste di contributi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti. A una settimana dall’apertura del bando ‘Rinnova Veicoli’ dedicato ai lombardi sono arrivate 1022 domande per circa 7 milioni di euro. (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI SUL BANDO).
Sul podio le province di Brescia (260), Milano (253), e Bergamo (136). Seguono Varese e Monza con 94 e 74 e via via tutte le altre. Chiude Lodi con 15 richieste.
«Questi numeri – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – confermano come,ancora una volta, la Regione Lombardia sia concretamente a fianco dei lombardi. Abbiamo studiato e realizzato un bando che che incentiva una mobilità sempre più green e che contribuirà a svecchiare in maniera significativa il parco auto e togliere dalla circolazione i veicoli più inquinanti».
I tempi
Il Bando ‘Rinnova Autovetture’ e’ stato aperto martedì 15 ottobre 2019 e chiuderà il 30 settembre 2020. La misura è finalizzata a incentivare la sostituzione di autovetture inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basse emissioni destinati al trasporto di persone. I contributi sono modulati in base alle categorie emissive e non alle tecnologie motoristiche.
Di seguito le province, il numero di domande e il contributo
– Bergamo, 136 per 924.000 euro
– Brescia, 260 per 1.714.000 euro
– Como, 33 per 240.000 euro
– Cremona, 43 per 298.000 euro
– Lecco, 42 per 308.000 euro
– Lodi, 15 102.000 euro
– Mantova, 30 per 224.000 euro
– Milano, 253 per 1.740.000
– Monza e della Brianza, 74 498.000 euro
– Pavia, 24 per 168.000 euro
– Sondrio, 18 per 138.000 euro
– Varese, 94 per 622.000 euro
Totale complessivo: 1022 domande per 6.976.000 euro.
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Vi ricordate un anno fa il blocco di alcune regioni del nord Italia verso i veicoli più inquinanti!? Blocco sacrosanto ma sarebbe stato molto più democratico se ci fossero stati anche questi contributi.
Cosicché ad oggi abbiamo una serie di utenti che l’hanno scorso sono stati costretti, anche grazie ad una scarsa e caotica campagna di informazione, a cambiare l’auto ed acquistarne una nuova.
Poi ci sono gli utenti di oggi che si trovano un cospicuo bonus addirittura che arriva a coprire fino a 130g:km di CO2 (beh certo le maggiori case italiane ed europee sull’ibrido sono indietro anni luce, mica possiamo favorire il mercato asiatico e giapponese?)
Il consumatore quindi si chiede quale sia la linea schizoide di Regione Lombardia? Non sarebbe stato più corretto introdurre una campagna di agevolazioni a base quinquennale piuttosto che prima minacciare sequestro e blocchi e dopo un anno andare giù di manica larga sui bonus?
Comunque grazie….consumatori di serie A e di serie B
Già al liceo si studiava come l’inquinamento fosse la causa del progresso. Sono passati 40 anni da allora,eppure ancora oggi riescono a convincerci che usare l’auto sia molto più inquinante che produrla.Migliaia di portacontainer alimentate a nafta pesante solcano i mari ogni giorno per trasportare il fanalino prodotto in Cina o il tastino prodotto in Brasile,il tutto per assemblare un’auto prodotta in Europa,eppure la chiave di volta per contrastare l’inquinamento globale è l’euro 7…