La maggioranza non si presenta per protesta, salta il consiglio comunale
L'ex sindaco Colombo: "Non ci facciamo dettare i tempi dalle minoranze per argomenti che non riguardano la città". L'opposizione "Comportamento infantile"

Banchi della maggioranza vuoti, salta il consiglio comunale a Sesto Calende. La seduta, convocata per questa sera alle 18, non si è svolta per la mancanza del numero legale.
Una scelta precisa, quella di non presentarsi, che assessori e consiglieri della Lega della Libertà hanno compiuto in segno di protesta contro «un’esagerazione di interpellanze, mozioni e interrogazioni della minoranza» raccolte in un consiglio comunale «evitabile» convocato su richiesta dei consiglieri di opposizione.
Ad attaccare gli avversari politici, Insieme per Sesto e Sesto 2030, è l’ex sindaco e capogruppo Marco Colombo: «Non ci facciamo dettare i tempi dalle minoranze – ribadisce l’ex primo cittadino -. Già nell’ultima seduta non è stato possibile affrontare tutti gli argomenti all’ordine del giorno, tra cui peraltro ci vengono sottoposte questioni che non hanno nulla a che fare con Sesto Calende».
Il consiglio sarà fissato in seconda convocazione per domani mattina, ma la linea del gruppo è quella di proseguire con il boicottaggio: «Il prossimo consiglio comunale è stato fissato dal Sindaco e dall’amministrazione per il 30 ottobre. In quell’occasione affronteremo i temi amministrativi e poi, in coda, il resto. Ma imporci una convocazione per trattare tematiche assolutamente fuori contesto, che nemmeno al Parlamento Europeo riescono a risolvere, è un comportamento presuntuoso».
Prima della conta dei presenti in sala consiliare, sei tra cui il sindaco, c’è stato un diverbio tra il primo cittadino Giovanni Buzzi e l’ex consigliere di Insieme per Sesto, Michele Pizzini.
Dai banchi dell’opposizione non sono mancate le critiche. Per Rossi (Insieme per Sesto) quello della maggioranza è un comportamento che denota «disimpegno e e poca serietà da parte dell’amminstrazione». «Una reazione infantile – aggiunge Caielli (Ixs) -. È un peccato perché la cittadinanza era presente, come i membri del circolo sestese, questo dimostra che si sarebbe discusso di argomenti attuali».
Amarezza anche da parte di Malini (Sesto 2030): «Il sindaco ritiene le nostre modalità scorrette ma abbiamo esercitato un diritto per poter parlare di problemi della città».
I punti all’ordine del giorno di questa sera erano sette e spaziavano dalla progettualità sul futuro del Parco Europa e del Circolo Sestese alla proposta di prevedere un tavolo per il clima.
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