La notte dei senzatetto, per incontrare chi è invisibile
Si celebra giovedì 17 ottobre nel piazzale della stazione Nord la Giornata voluta dall'Onu con l'intendo di riflettere sulle nuove povertà

Ritrovarsi per guardare là dove, si solito, non vediamo. In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà, proclamata dalle Nazioni Unite il 17 ottobre per far riflettere sui nuovi invisibili che sono usciti dalla società perché hanno perso tutto, l’associazione Il Viandante promuove, insieme ad altre associazioni come gli Angeli Urbani, la Croce Rossa, Progetto Arca, I Colori del Mondo, City Angels, Sanità di Frontiera e la Luce nel Mondo, un pomeriggio di condivisione dove raccogliere indumenti e coperte o sacchi a pelo da distribuire a chi vive senza un tetto fisso sopra la testa: « Sono emarginati, sia italiani sia stranieri, senza niente – spiega Mariarosa Sabella de Il Viandante – vengono a mangiare al centro diurno e poi cercano un giaciglio di fortuna per la notte. Alcuni dormono al centro di via Maspero, altri al rifugio di Busto Arsizio, qualcuno ha un posto a Gallarate e ne abbiamo tre che tornano ogni sera a Milano. Sono persone che si sono ritrovate senza lavoro, casa, affetti. Vivono così da 15/20 anni e molti di loro sono disillusi ma avrebbero voglia di riacquistare una vita dignitosa».
La vita ai margini è faticosa: « Quando hanno la possibilità di un lavoretto saltuario, poi faticano a lavarsi per sistemarsi un po’, o, se hanno un lavoro di notte, poi non sanno dove riposarsi durante il giorno – spiega Manierosa Sabella – Noi vorremmo coinvolgere i varesini in questa iniziativa che è innanzitutto di generosità ma anche di incontro e confronto per capire le storie che ci sono dietro a queste persone. Non sono sicura che arriveranno perché non amano uscire allo scoperto ma è importante iniziare a parlarne e inviare loro un messaggio: la città è disposta ad accoglierli e farli sentire parte della comunità».
L’appuntamento è per giovedì 17 ottobre alle ore 18 nel piazzale della Stazione Nord di Varese.
Si raccoglieranno sacchi a pelo, stuoie, giacche ( di tutte le taglie), biancheria intima, scarpe. E poi cibo come scatolame o biscotti secchi che loro possono portarsi via negli zaini.
« È la prima volta che organizziamo a Varese questa iniziativa che da anni si celebra in tutte le città – sottolinea Sabella – Ho lanciato la proposta e ho trovato grande partecipazione. Tante organizzazioni hanno aderito. Noi distribuiremo cioccolata calda e panini. Poi ci sarà il gruppo folcloristico che proporrà diverse danze. Sarà una festa … dell’accoglienza».
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