Nasce +Gallarate. Inizia la lunga marcia verso le comunali
I rappresentanti del gruppo: “Siamo una lista civica. Non dipendiamo da nessuno”
“Alcuni di noi hanno un trascorso in +Europa, e il simbolo rimanda a quella realtà. Ma noi siamo indipendenti: vogliamo capire come poter migliorare concretamente Gallarate, con senso di realtà”. È stata presentata ufficialmente la nuova lista civica +Gallarate, che dà il via al percorso che la porterà alle elezioni comunali previste – salvo stravolgimenti nella maggioranza, al momento improbabili – nella primavera 2021.
Presentarsi così in anticipo è una scelta in controtendenza con il tracciato tradizionale delle liste civiche, che in genere nascono a pochi mesi dalle elezioni. “È una scelta precisa”, spiega Giulio del Balzo, leader e ideatore del progetto. ”Abbiamo creato la lista due anni prima delle elezioni perché così possiamo disporre di tanto tempo per parlare con i cittadini, ascoltare le diverse realtà di questa città, del centro ma anche delle periferie. Non possiamo pensare di avere ricette miracolose già pronte: vogliamo confrontarci con la comunità, proponendo le nostre idee ma con l’orecchio sempre ben teso per accogliere nuove proposte”.
Il simbolo è un chiaro rimando a +Europa, la lista creata da Emma Bonino che a Gallarate, nelle elezioni europee del 26 maggio, ha ottenuto il 4% superando di fatto la soglia di sbarramento (a livello nazionale, si è fermata al 3,1%). “Io sono iscritto a +Europa”, afferma Del Balzo, ma precisa che “questa lista è frutto di una scelta di persone indipendenti, che vivono la città o ci lavorano. Non dipendiamo dal partito, anche se ne condividiamo la natura liberal-democratica. Siamo ben consapevoli, tuttavia, che a livello locale è un’altra storia: bisogna conoscere bene il territorio e le persone”.
Un approccio pragmatico, di persone coi piedi ben piantati per terra. Domenica i ragazzi della lista – finora, quasi tutti sotto i trent’anni – erano in piazza Garibaldi a discutere della possibilità di pedonalizzare la piazza: “Abbiamo portato una lavagnetta divisa in due parti, una per il sì e una per il no. Abbiamo preparato dei post-it, su cui le persone potevano liberamente esprimere il loro parere a riguardo, favorevole o contrario che fosse. Anche tra di noi, in realtà, ci sono alcuni scettici sull’ipotesi, ma è giusto così: il dialogo, purché sia costruttivo, fa sempre bene”.
L’identikit
Giulio del Balzo, a 26 anni, non è certo un esordiente in politica. Dal 2014 al 2017 è stato presidente dell’associazione politica giovanile FutureDem, mentre conseguiva una laurea a pieni voti in Politics, Philosophy and Economics alla Luiss di Roma. È stato legato al Partito Democratico fino alla decisione, comunicata con un lungo post sulla piattaforma Medium, di aderire a +Europa. A Gallarate, dove vive da anni, ha portato la lista di Emma Bonino in vista delle europee, allestendo i gazebo dove ha portato, tra gli altri, il segretario Benedetto della Vedova. Il suo obiettivo, condiviso con i sodali della nuova lista civica, è semplice ma ambizioso: “Riavvicinare i cittadini, tutti, alla politica. Oggi inizia per noi un lungo percorso fatto di ascolto; il programma deve esserne una conseguenza”.
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