Oldani: “L’errore c’è stato ma non può rovinare una grande gara”
Il presidente della "Binda" spiega: «Rotonda segnalata, lo sbaglio nella concitazione del momento, me lo ha detto anche Nibali». Galimberti: «Subito al lavoro per una grande edizione numero 100»
«Ero in diretta sulla Rai in quel momento: figuratevi come mi sono sentito. Un errore c’è stato, è evidente, ma non può rovinare un’organizzazione che per il resto è stata perfetta e che ha impegnato tanta gente capace. Ho parlato al telefono con Vincenzo Nibali subito dopo l’arrivo: è dispiaciuto ma ha anche capito la situazione e questo mi conforta». Tocca direttamente al presidente della “Binda”, Renzo Oldani spiegare quanto accaduto nel corso dell’ultima tornata della Tre Valli Varesine, quando un gruppetto che comprendeva anche il siciliano e l’ex iridato Valverde ha sbagliato strada dopo aver seguito una motostaffetta della Rai con a bordo l’operatore.
«La rotonda, come tutte, era stata dotata di frecce e chiusa al traffico – prosegue Oldani – ma nella concitazione della corsa gli atleti hanno seguito la moto della Rai. Ho provato a rivedere le immagini ma non ho ancora capito per bene l’accaduto e di sicuro faremo presto il punto sulla situazione, ma credo che nessuno abbia colpe specifiche e di certo tutti hanno agito in buona federe e con la massima disponibilità. Devo anche dire che Roglic, per come ha vinto, ha messo una pezza a tutte le polemiche e con la sua azione finale abbia dato il giusto riconoscimento alla nostra gara. Infine anche Nibali mi ha detto che nella concitazione del momento, gli stessi corridori non hanno valutato bene il percorso».
A dare in un certo senso manforte alla “Binda” e a Oldani, oltre alle parole riportate di Nibali, ci sono anche quelle in sala stampa di Giovanni Visconti, ex campione d’Italia e secondo dietro a Roglic sul traguardo. «Da lì eravamo già passati, non era la prima volta, quindi non si può incolpare nessuno per quell’errore» dice il siciliano che in quel momento era nel secondo gruppo inseguitore e quindi non ha sbagliato strada.
Al termine della Tre Valli Varesine sono intervenuti anche i sindaci delle due città agli estremi del percorso: Alessandro Fagioli per Saronno e Davide Galimberti per Varese che hanno confermato il proprio impegno verso l’edizione del Centenario. Fagioli ha ricordato che la città degli Amaretti ha già sottoscritto un contratto per ospitare il via anche tra dodici mesi mentre Galimberti ha spiegato: «Dobbiamo attrezzarci fin da domani mattina per la Tre Valli numero 100: lancio oggi una proposta di un comitato di celebrazione, rappresentativo delle diverse anime sportive ed economiche per un anno dedicato al ciclismo, una passione che anima l’intera provincia. Spero che si possa lavorare con Camera di Commercio, Provincia, tutti i Comuni interessati e tutti gli sportivi. Abbiamo anche un velodromo che rappresenta la storia della città: fondi permettendo, saremmo ben felici di intervenire sull’impianto».
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