Openjobmetis vicina al colpaccio: nel testa a testa vince la Virtus
La squadra di Caja replica colpo su colpo ai padroni di casa ma non riesce a spuntarla (87-80) anche per qualche fischio avverso. Mayo ancora bomber, esordio in campionato di Clark
A tanto così dal fare il colpaccio. La Openjobmetis esce senza punti da un infuocato PalaDozza e pure con un pizzico di rammarico per non essere riuscita a far saltare il banco, perché i biancorossi perdono di misura (87-80, pure troppo largo il divario) anche a causa di quelle piccole sbavature su cui alla vigilia Caja aveva predicato grande attenzione.
Per battere la capolista, imbattuta tra Italia ed Europa, sarebbe infatti servita la prestazione perfetta che, purtroppo, non è arrivata. Una palla persa qua, un rimbalzo sfuggito là, una tripla aperta mandata sul ferro, due liberi sbagliati nel momento decisivo, qualche uomo al di sotto dello standard: la lista dei dettagli è implacabile, però va anche detto che la Openjobmetis ha fatto anche tante cose belle, che avevano fatto cullare il sogno dell’impresa. Merito di quella solidità che ben conosciamo e che era svanita contro Sassari: Ferrero e soci non hanno mai mollato, hanno saputo incassare i colpi nei momenti negativi e poi hanno trovato le giocate utili per tornare sempre in corsa.
Certo, Varese ha esagerato un’altra volta con il tiro pesante (ben 41 tentativi), però quando la mira nella ripresa è tornata a funzionare, per Bologna sono stati guai. La scelta di girare lontano dall’area ha cause strutturali che poi si riflettono nella lotta a rimbalzo: Simmons è stato un totem (15 rimbalzi totali) lasciato un po’ troppo solo contro un’avversaria più alta, possente e atletica. Vene, che ha avuto mal di schiena in settimana, non è riuscito a incidere così come Peak, e quindi la trazione biancorossa è andata ancora di più sull’esterno. Dove Mayo ha fatto a tratti il fenomeno e dove Jakovics, pur con tanti errori, ha confermato spirito buono e faccia tosta.
Due notazioni per finire: la prima su Clark, che ha fatto il suo esordio in campionato, faticando per lunghi tratti ma poi anche trovando qualche rasoiata positiva. La seconda sui fischietti: dire che hanno girato la partita è onestamente troppo, però nel dubbio tante volte è stata premiata la Vu Nera. Con la “chicca” di un tiro libero sbagliato da Teodosic e fatto ripetere: era il primo di due, mai vista una decisione simile che, inoltre, ha portato un tecnico per proteste a Caja. Con qualche fischio invertito, sarebbe finita così?
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COLPO D’OCCHIO
Tanta, tanta gente al PalaDozza: una costante quando le bolognesi giocano in casa – soprattutto nel vecchio ma fascinoso palazzo di piazza Azzarita – con l’aggiunta dell’entusiasmo per la posizione in classifica della Segafredo, prima e imbattuta in Italia e in Europa. Nell’arena bianconera spiccano però le maglie rosse dei tifosi ospiti, almeno una sessantina, la gran parte arrivata con il pullman de “Il basket siamo noi”.
PALLA A DUE
Jason Clark e Ingus Jakovics sono a referto, ma la guardia titolare è Matteo Tambone subito sulle tracce di Frank Gaines. Vene ha recuperato dal mal di schiena ed è in quintetto contro Ricci e accanto a Simmons. Comincia invece in panchina la partita della superstar Teodosic, cui Djordjevic preferisce Markovic (e poi li userà assieme). Tepic è l’escluso di Caja, Delia quello di “Sale”.
LA PARTITA
Due canestri in avvio permettono a Varese di mettere il naso avanti, ma fin dalle prime battute è l’equilibrio a farla da padrone. Dopo qualche attimo, si accende Mayo per uno show balistico (13 con 3 su 4 da 3) che illumina il quarto iniziale. La Virtus invece è più concreta in area ma deve girare la prima boa sotto di uno, 21-22.
Mayo non cala nel secondo quarto, anche se i raddoppi lo limitano: prima però alza l’assist a Simmons, poi punisce da lontanissimo. I compagni, invece, esagerano col tiro pesante anche perché la mira è quella che è: qualche conclusione fallita piedi per terra consente alla Virtus di stare davanti. E quando la OJM ha per due volte la palla del riaggancio, il ferro dice no a Vene e Peak: Bologna ringrazia e chiude in accelerazione, 40-34.
Nel terzo periodo, stante il vantaggio in area e sotto canestro per i padroni di casa, il divario si allarga pericolosamente a +10 ma gli argini biancorossi, a quel punto, reggono. 5 punti in fila di Jakovics e la magia di Natali (gioco da 4 punti) riportano Varese a contatto, con tanto di sorpasso del solito Mayo. Qui i fischietti danno l’aiutino: fallo dubbio di Natali su tripla di Teodosic che sbaglia il primo libero. Gli arbitri, incredibilmente, fanno ripetere: Caja si infuria e prende tecnico. Morale: 57-55 alla sirena, quando poteva benissimo essere vantaggio esterno.
IL FINALE
Da qui in poi la Segafredo ha il – grande – merito di restare sempre avanti nel punteggio, anche di poco, ma avanti. Varese resta lì, saluta l’arrivo di Clark che in un paio di occasioni punisce la difesa, trova qualcos’altro da Simmons e Jakovics ma nel testa-a-testa perde per cinque falli Mayo, “pollo” in occasione dell’ultima penalità. Servirebbe un gran finale e invece, qua e là, alla Openjobmetis manca qualcosina e quando Peak fa 0/2 in lunetta, l’epilogo è a un passo. La fine è firmata Teodosic, regale nel centrare tre punti in faccia a un Ingus incollato in difesa: da un canestro del genere non si risale più. 87-80, sarà per un’altra volta.
SEGAFREDO V. BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 87-80
(21-22, 40-34; 57-55)V. BOLOGNA: Markovic 14 (4-5, 1-3), Gaines 10 (1-2, 2-3), Weems 4 (2-6, 0-4), Ricci 13 (2-3, 3-6), Gamble 9 (3-6); Pajola 5 (1-1, 1-2), Baldi Rossi (0-1), Cournooh 3 (1-1 da 3), Hunter 10 (5-6), Teodosic 19 (2-6, 2-5). Ne: Deri, Nikolic. All. Djordjevic.
VARESE: Mayo 27 (4-7, 5-7), Tambone (0-1 da 3), Peak 6 (0-3, 2-5), Vene 5 (1-2, 1-7), Simmons 9 (4-7); Clark 8 (1-3, 2-6), Jakovics 14 (1-1, 3-11), Natali 4 (1-1 da 3), Gandini, Ferrero 7 (2-3, 1-3). Ne: De Vita, Seck. All. Caja.
ARBITRI: Mazzoni, Grigioni, Nicolini.
NOTE. Da 2: B 20-36, V 13-26. Da 3: B 10-24, V 15-41. Tl: B 17-29, V 9-13. Rimbalzi: B 48 (18 off., Gamble 8), V 36 (13 off., Simmons 15). Assist: B 23 (Weems 9), V 12 (Mayo 4). Perse: B 14 (Ricci 4), V 12 (Jakovics, Vene, Clark 3). Recuperate: B 8 (Markovic 4), V 5 (Peak 3). Usc. 5 falli: Mayo. F. antisportivo: Peak. F. tecnico: Caja.
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