Il rapporto Spes, le direttive plastic free, le soste gratuite: i temi del consiglio comunale
Tanti i temi affrontati nel consiglio comunale di Somma Lombardo, tra scontri e alcuni punti d'accordo
Martedì 22 ottobre si è svolto il consiglio comunale di Somma Lombardo, con diverse questioni all’ordine del giorno. È stata una seduta accesa ma leale nella dialettica tra maggioranza e opposizione, con alcuni provvedimenti votati all’unanimità e altri che hanno creato qualche dibattito.
Il rapporto di SPeS
Il primo tema affrontato è stato il rapporto della società Somma Patrimonio e Servizi, l’ente che gestisce alcuni servizi pubblici e il patrimonio del comune. E spiccano un dato positivo e uno negativo: «Il valore della produzione nel 2018 – ha dichiarato l’amministratore Roberto Campari – pari a circa 5,503 milioni di euro, ha visto un aumento del 4% rispetto all 2017; di contro, nel primo semestre del 2019 c’è stato un rallentamento di circa 44 mila euro, dovuto al calo delle vendite delle farmacie. Ma – afferma fiducioso – contiamo di riprenderci nel secondo semestre».
Su richiesta del consigliere della lista civica ‘Siamo Somma‘, l’amministratore ha spiegato i progetti futuri della società: «Stiamo lavorando su due progetti con due onlus: uno, con la fondazione Carabelli, si chiama ‘dopo di noi‘. Si tratta di un complesso residenziale e lavorativo per persone non autosufficienti. L’altro, con la fondazione Intrecci, è un supermercato sociale; per entrambi i progetti l’iter è già partito, e in un paio di mesi potremo spiegare meglio i piani».
Quindi Campari ha fatto luce sul piano per le fattorie Visconti (che saranno al centro di due dibattiti pubblici il 25 ottobre e l’8 novembre): «Stiamo individuando i professionisti per la messa in sicurezza, per la quale saranno stanziati 700 mila euro». Come aggiunge il sindaco Stefano Bellaria successivamente, questi soldi «saranno scalati dalla somma prevista per gli interventi strutturali sulle fattorie, che ammonta a circa 4 milioni. Anche se i lavori a cui stiamo pensando (per realizzare un ostello e un ristorante, ndr) saranno fatti successivamente, la messa in sicurezza le renderà utilizzabili fin da subito».
La visita dei membri del cda di SPeS si conclude con una polemica del consigliere leghista Alberto Barcaro, che denuncia la poca trasparenza della società: «A luglio 2018 ho chiesto di poter vedere i verbali delle sedute del consiglio di SPeS, e l’ho richiesto a giugno di quest’anno. Ma non li ho mai ricevuti. Per questo non faccio domande, anche se ce ne sarebbero moltissime» (dall’azienda ricordano però che il segretario comunale aveva chiesto di presentare richieste singole).
Quindi il consiglio ha votato una piccola variazione di bilancio (pari a circa 14 mila euro), che prevede, tra le altre, interventi su tre attraversamenti pedonali: uno in via Baracca, uno in via Maddalena e uno in via de Amicis.
Dopo la decisione, votata all’unanimità, di cambiare la convenzione del servizio di segreteria comunale da Vizzola Ticino (che ha trovato un altro accordo) con Arsago Seprio, il consiglio si è incagliato sulla mozione delle opposizioni di garantire la sosta gratuita alle auto elettriche e ibride (ne abbiamo parlato qui). La maggioranza si era dichiarata favorevole, con un emendamento che escludesse le auto ibride. Il consigliere Barcaro, fautore della mozione, ha voluto invece portare il testo originale in votazione, che non è passata.
Diverso esito ha avuto la mozione, sempre delle opposizioni, sul comune plastic free: «Sappiamo che il Parlamento Europeo si è già espresso per bandire la plastica monouso entro il 2021 – afferma la consigliera di Fratelli d’Italia Manuela Scidurlo – ma vogliamo impegnare la giunta a vietare la plastica monouso in comune, nelle sagre, negli eventi pubblici, e informare la cittadinanza». La mozione passa senza particolari problemi, con discussioni costruttive; l’assessore Piantanida ha spiegato come abbia già chiesto ai fornitori delle macchinette di sostituire i bicchierini in plastica con quelli in cartone, e di come nelle scuole siano stati fatti dei passi avanti. Resta il fatto, però, che tutti – o quasi – i consiglieri presenti in sala, di maggioranza o di opposizione, avevano con sé una bottiglietta d’acqua, in plastica.
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