Un concerto del ricordo nel giorno di ognissanti

Anche quest’anno l’evento, organizzato da SoCrem e patrocinato dal Comune di Varese, si terrà venerdì 1° Novembre alle 16 in Salone Estense. L’ingresso è libero.

socrem

So.Crem Varese organizza tutti gli anni in occasione della “Giornata della cremazione”, che cade nel periodo della Commemorazione dei defunti, “Il concerto del ricordo”.

«Per noi lo scopo è di far trascorrere agli intervenuti un’ora e mezza di piacevole ascolto di buona musica  – spiega il presidente di So.Crem Alessandro Bonfadini – E, al tempo stesso, un’occasione per farci conoscere da tutti e non solo dai soci (infatti l’ingresso è libero), in modo che opportunamente informati ciascuno abbia la possibilità di prendere coscienza delle problematiche del fine vita ed indirizzarsi verso la cremazione, una scelta più pulita, più rispettosa della natura e certamente meno onerosa rispetto alle tradizionali sepolture».

Anche quest’anno l’evento, patrocinato come in passato dal Comune di Varese, si terrà venerdì 1° Novembre alle 16 presso il Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese in Via Sacco 5. L’ingresso è libero.

«Per l’evento di quest’anno ci siamo rivolti ad una artista varesina, la giovane e affermata soprano Mariachiara Cavinato, che per il concerto ha pensato ad un programma strutturato in modo tale da essere una sorta di narrazione continua del gioco di seduzione tra il Baritono (Nicolò Bartoli), una sorta di buffo Don Giovanni, e il Soprano lirico (Mariachiara Cavinato), dai toni più seriosi ma dal cuore tenero, che cede (quasi) sempre alle lusinghe e ai complimenti del baldo e giovane baritono – continua Bonfadini – Il tutto accompagnato dal pianista Francesco Miotti con brani tratti dal “Don Giovanni”, oltre che da “Nozze di Figaro” e “Così fan tutte”, da “Semiramide” di Rossini, dal Donizetti di “Don Pasquale” ed “Elisir d’amore ed altro ancora».

Negli scorsi anni il “Concerto del ricordo” ha riscosso un notevole successo ed un’ampia presenza di pubblico. «Ci auspichiamo che anche quest’anno il gradimento e la partecipazione siano altrettanto positivi».

COS’E’ SOCREM

La Società Varesina per la Cremazione, So.Crem Varese, è una delle più antiche associazioni cremazioniste sorte dopo la costituzione del Regno d’Italia, con lo scopo di diffondere questa pratica e tutelare le volontà depositate in vita dai propri associati (inizialmente limitate alla sola cremazione ma dal 2001 estese anche all’affidamento e alla dispersione delle ceneri).

Le So.Crem sono riconosciute dalla legge quali attestatrici delle volontà dei propri associati ed a tal fine la semplice certificazione con la quale il legale rappresentante (presidente pro tempore) conferma che un defunto era iscritto nel registro soci, è condizione sufficiente affinché il Comune di decesso rilasci le occorrenti autorizzazioni per la cremazione ed eventualmente l’affidamento o la dispersione delle sue ceneri.

In caso di morte di un proprio socio, il presidente pro tempore dell’associazione è altresì suo esecutore testamentario (ovviamente limitatamente a cremazione, affidamento e dispersione ceneri) e ciò costituisce garanzia che le volontà depositate per iscritto in vita vengano fatte rispettare anche contro un eventuale parere contrario dei parenti.

So.Crem Varese si è costituita il 12 settembre 1880 e quest’anno ricorre il 139° anno dalla sua fondazione. E’ un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro ai sensi della legge 383/2000, iscritta nel registro provinciale delle associazioni di promozione sociale, è giuridicamente riconosciuta dalla Regione Lombardia, è una delle oltre quaranta So.Crem affiliate alla FIC (Federazione Italiana per la Cremazione), e ha sede a Varese nel Palazzo comunale all’interno dei locali dell’Ufficio cimiteriale.

La maggioranza dei propri associati è residente in provincia, anche se annovera soci nelle provincie di Como, Milano e Lecco. Attualmente i propri associati sono 7.750 (61% donne e 39% uomini) e la fascia più numerosa è quella da 71 a 80 anni.

CREMAZIONE: LE STATISTICHE 2018

Le statistiche relative all’anno 2018 riguardanti tutto il territorio italiano vedono un totale di 83 impianti crematori attivi e una percentuale di cremati  del 28,93%  (totale decessi avvenuti 633.133; totale cremazioni di salme eseguite 183.146)

Ma è soprattutto al nord Italia, dove peraltro vi è la maggior concentrazione di crematori e di So.Crem (solo in Lombardia sono 9 le associazioni), che la pratica della cremazione ha raggiunto numeri molto importanti, che superano costantemente il 70% nelle grandi città.

A Varese, che fin dal 1882 ha un proprio impianto crematorio situato nel cimitero di Giubiano, la percentuale dei residenti cremati è attualmente del 62%.

Per Statuto So.Crem Varese svolge la propria attività (che ha carattere di volontariato, esclusivi intenti solidaristici e si propone di diffondere il rito della cremazione, intesa come manifestazione di civiltà e progresso) promuovendo anche iniziative di carattere sociale, culturale e legislativo.

Tra le ultime in ordine di tempo, si ricorda quella relativa al “Concorso di idee per la realizzazione del giardino del ricordo presso il cimitero di Belforte” indetto in collaborazione con il Comune di Varese, che ha riscontrato molto successo avendo visto la partecipazione di 44 professionisti provenienti da tutta Italia. So.Crem Varese ha sostenuto le spese per premiare le migliori tre idee e questi progetti sono stati donati al Comune quale positivo contributo per la costruzione dell’opera che auspichiamo venga realizzata al più presto.

A partire dal 2018 So.Crem Varese si è resa inoltre disponibile, in accordo con il Comune di Varese, a fornire informazioni, assistenza e modulistica a soci e non soci riguardo alla tematica del testamento biologico, che è pur sempre una volontà di fine vita al pari della cremazione e che pian piano sta destando l’interesse dei cittadini.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2019
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