«A Varese troppe aggressioni contro le Forze dell’Ordine»
Lo denuncia Cristian Sternativo, Segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) dopo che un esagitato mette KO poliziotti e carabinieri
«Il cittadino straniero che qualche mese fa, a Gallarate, ruppe lo zigomo a un carabiniere, facendolo svenire, è tornato a colpire ancora, mandando KO un intero equipaggio di polizia e carabinieri che saranno assenti dal territorio per ben 10 giorni a causa delle percosse subite».
A denunciarlo è Cristian Sternativo, Segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) di Varese, relativamente all’episodio verificatosi pochi giorni fa, presso la stazione ferroviaria di Gallarate e che ha visto coinvolta prima la radiomobile dei carabinieri e successivamente la volante del commissariato chiamata in ausilio per calmare un ragazzo di origini peruviane esagitato.
«Lo stesso – spiega Sternativo – all’arrivo del personale medico fatto intervenire per visitare il ragazzo, ha iniziato ad inveire contro tutti presenti, sferrando calci e pugni accompagnati da sputi che hanno raggiunto gli operatori sanitari e delle forze di polizia. Il tutto si è protratto per molto tempo e anche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate dove è stato trasportato a fatica».
«Purtroppo – prosegue Sternativo – questo caso non è l’unico e ultimo evento di questo genere accaduto nel varesotto, perché sempre sabato, anche un altro equipaggio dei carabinieri intervenuto su chiamata di un conducente di autobus della linea urbana, è stato aggredito da un altro cittadino extracomunitario già noto alle forze dell’ordine».
La Segreteria Generale del Sap conta le aggressioni ai nostri colleghi dal 1° giugno e i numeri sono raccapriccianti: oltre 200 episodi di violenza con più di 350 operatori feriti.
«Vi è la necessità di dotazioni idonee che ci permettano di scendere in strada in sicurezza. Per questo – dice Sternativo – chiediamo a gran voce il taser che, a distanza di sicurezza e riducendo al minimo il contatto fisico, ci permetterebbe di fermare un soggetto esagitato senza conseguenze per lui e per noi operatori. Altra importante richiesta è quella delle bodycam per videoregistrare ogni istante del nostro intervento, in modo da fornire prova diretta del nostro operato e, non per ultimo, i cosiddetti sottocamicia per proteggerci da colpi e fendenti. È arrivato il momento – conclude Sternativo – di dare più strumenti e anche più norme agli operatori delle forze dell’ordine al fine di scongiurare questi eventi ormai sempre più frequenti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.