Alla fondazione Moroni nasce il nucleo Alzheimer, un progetto alternativo per i malati
La casa di riposo castellanzese annuncia l'avvio dell'Alternative Alzheimer Project ideato da professionalità interne alla Fondazione. Sabato l'inaugurazione

Il 23 novembre 2019 avrà luogo l’inaugurazione e la presentazione pubblica del Nucleo Alzheimer della Fondazione Giulio Moroni Onlus di Castellanza, espressione del Progetto innovativo ALTzheimer- Alternative Alzheimer Project ideato da professionalità interne alla Fondazione alle quali la fondazione manifestata un sentito ringraziamento ed integralmente riconosciuto il merito e la capacità della realizzazione.
La Fondazione Moroni da oltre 30 anni si occupa del sostegno rivolto agli anziani fragili del territorio della Valle Olona ed alle loro famiglie. Le Unità di Offerta della Fondazione comprendono servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari: RSA (Residenza Sanitaria assistenziale), CDI (Centro Diurno Integrato), CCI (Centro per la gestione dei disturbi Cognitivi e comportamentali), RSA aperta, ADI (Assistenza domiciliare integrata) e SAD (Servizio assistenza domiciliare), che ad oggi supportano quasi 300 utenti.
“ALTzheimer” è il naturale completamento della rete dei Servizi Territoriali dedicati alle Demenze. Messo in campo in ottica di continuità assistenziale, anche grazie al riconoscimento ed all’accreditamento da parte di ATS Insubria, è stato avviato come Nucleo Alzheimer di 17 posti letto. Il Progetto, di iniziativa e valore sanitari, ha ricevuto, inoltre, il Patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Castellanza. Rispetto alle riqualifiche ambientali, l’intervento è stato realizzato con un contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto attraverso il Bando dedicato ai progetti di Assistenza Sociale. Sono stati consolidati spazi interni ed esterni e strumenti terapeutici appropriati alla gestione dei disturbi psichici e comportamentali (BPSD) demenza correlati, nonché tecnologie assistive, con una ricaduta già evidente sul livello di distress che interessa i familiari di questi malati.
L’habitat” creato, fatto di modalità assistenziali e relazionali di un’equipe multidisciplinare con formazione specialistica, attività e percorsi terapeutici non farmacologici, supervisione dell’ospite nella sua unicità, agisce come una protesi, migliorando la qualità di vita della persona e della famiglia, seppur in una fase accompagnata da numerose criticità.
“Agata” è il nome scelto per il Nucleo Alzheimer della Fondazione Moroni e non a caso. Il significato attribuito all’agata è “pietra di magia che porta calma e pace”. Una delle maggiori proprietà dell’agata è proprio quella di infondere coraggio. L’agata viene utilizzata per purificare l’aurea delle persone: dona equilibrio mentale e fisico a colui che la indossa. La persona che porta con sé la pietra di agata si sente sicura, protetta, meno tesa e pronta ad agire nella quotidianità. Stimola e favorisce la concentrazione e la capacità di comunicare con gli altri.
Il programma dell’inaugurazione prevede due momenti. La mattinata di sabato 23 novembre inizierà con l’accoglienza degli invitati all’evento e con la presentazione del Progetto per le Autorità e per i famigliari degli utenti che già afferiscono ai servizi della Fondazione, cui seguiranno il taglio del nastro e la visita guidata del Nucleo Agata. Nel corso del pomeriggio, a partire dalle 13.30, un open day aperto alla cittadinanza offrirà l’occasione per visitare Nucleo e struttura, chiedere informazioni, toccare con mano il modello assistenziale sviluppato dalla Fondazione.
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