Banfi: “Così la Ciocchina diventa il premio della giunta”
Nota del consigliere comunale indipendente di Saronno Francesco Banfi in merito alla variazione del regolamento per l'assegnazione della Ciocchina

Nota del consigliere comunale indipendente di Saronno Francesco Banfi in merito alla variazione del regolamento per l’assegnazione della Ciocchina
L’impero comunista della lega non vuole avere dissenso e quindi si deve inventare motivi per zittire tutto ciò che è vita.
Un tempo era diffuso un detto latino “vox populi vox Dei” ossia “la voce del popolo è la voce di Dio”. Stava a sottendere che quando il popolo vuole qualcosa chi governa deve ascoltare.
Un esempio, comprensibile a tutti in consiglio, è l’elezione a vescovo di Milano di sant’Ambrogio (per i leghisti: intendo sant’Ambroeus così ci capiamo tutti). E’ il popolo che decide che sarà vescovo. Si parla di “acclamazione popolare” che è poi la forma più semplice con cui “il volgo” fa sentire le proprie ragioni, mostra i propri desideri. Potremmo dire che è il modo più diretto con cui “la gente” e “la città” mostrano il proprio cuore. A coloro i quali erano (o sono) chiamati a reggere la comunità è sempre stato chiaro di “non andare contro Dio”: cioè se la gente chiede una cosa… ascolta.
Questo uno dei tanti e possibili episodi storici elencabili.
Fino ad oggi, anno del Signore 2019.
La lega comunista a Saronno tocca la “benemerenza civica” che, si legge, viene conferita come compiacimento della città. Sta a dire che “la città vuole insignire questa persona”. E qual è la forma semplice ma composta per rendere palpabile questa volontà se non la sottoscrizione di firme?
Ecco quindi l’afflato comunista: le firme possono essere tra venti e quaranta, candidature con meno di venti firme o più di quaranta firme (pari a un millesimo dei saronnesi) non saranno prese in considerazione.
Perchè mettere un tetto massimo alle firme?
Se il cuore della città vuole indicare una persona come meritevole e si raccolgono che so, mille firme, perchè non deve andare bene?
Qual è il problema dietro al “vox populi vox Dei”?
L’unico problema è che il comunismo vuole uccidere Dio, perchè è vita che esce oltre quello che il supremo soviet consente e ordina.
Il supremo soviet vorrebbe insignire mister X vicino al soviet, persona che però risulta pressochè sconosciuta alla città e non otterrebbe molte firme. Per contro, il cuore della città vorrebbe premiata l’insegnante, il fruttivendolo, il ciabattino, il gruppo di giovani… e si raccolgono centinaia se non migliaia di firme.
Come potrebbe il soviet argomentare “avete raccolto mille firme ma io ho dato la Ciocchina a quello che ne ha raccolte venti scarse”.
Ecco perchè si inserisce il tetto massimo di firme: tutte le candidature devono essere uguali. Tutto deve essere omogeneizzato! Il volgo non può dire al soviet cosa fare. Chi è il popolo? Non è Dio perchè i comunisti della lega lo hanno ucciso. Sono solo loro, i comunisti della lega, a dover scegliere chi sono i benemeriti. La giunta non può essere chiamata a ratificare le decisioni della città, quelle che procedono dal cuore: la giunta deve essere l’unico decisore.
La maggioranza comunista naturalmente voterà compatta a favore: a chi importa del cuore della città?
Propongo di emendare “premio della città di Saronno” con “premio della giunta (del supremo soviet)”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.