Grandi movimenti nella Gdo
L'alleanza tra Bennet e Végé e l'acquisizione della rete di Auchan da parte di Conad ridisegnano la geografia del settore in Italia
Per la Gdo (grande distribuzione organizzata) in Italia è un periodo di cambiamenti. Una serie di riassetti, acquisizioni e alleanze hanno di fatto ridisegnato la geografia del comparto soprattutto nel Nord Italia.
L’alleanza tra Bennet e Végé da una parte e l’acquisizione di Auchan da parte di Conad dall’altra sono le operazioni principali all’origine di quel cambiamento del settore.
Nel primo caso, a partire da gennaio 2020, il gruppo comasco Bennet della famiglia Ratti entrerà a far parte del Gruppo VéGé uno dei più importanti network di vendita del nostro Paese che può contare su 3.400 punti di vendita tra supermercati, ipermercati, superette, discount, specializzati e cash & carry, dislocati su tutto il territorio nazionale.
Con questo accordo il network Végé viene enormemente potenziato con una rete commerciale di 63 ipermercati distribuiti in tutto il Nord Italia, che danno lavoro a circa 7.000 dipendenti e generano un fatturato di circa 1,6 miliardi di euro (dato del 2018). Con questa partnership il network punterà a raggiungere nel 2020 i 10 miliardi di fatturato.
L’operazione di Conad su Auchan rientra invece in un più ampio programma di riorganizzazione del Consorzio nazionale dettaglianti, che aggrega 7 grandi cooperative territoriali che complessivamente associano 2.664 dettaglianti. Conad assorbirà 109 negozi di auchan per un totale di 5.700 addetti , con la disponibilità all’acquisizione di altri 45 punti vendita, mentre sarebbero già in corso le trattative con un primario gruppo della Gdo per altri 31 piccoli negozi con 317 dipendenti. I restanti 52 punti vendita di Auchan, che danno lavoro a 1.735 persone, sono oggetto di un’altra trattativa con altri gruppi della Gdo sia italiani che stranieri interessati all’acquisto.
Gran parte della rete Auchan, almeno il 60%, è stata dunque integrata nella rete commerciale Conad per un piano di investimenti pari a 170 milioni di euro. Grazie a questi investimenti e a interventi strutturali, nei primi tre mesi di gestione, Conad è riuscita a fermare il veloce deterioramento della rete Auchan, riportando consumatori nei punti vendita e inserendone una prima parte nella propria organizzazione. La prima tappa di integrazione è stata quella che si è chiusa a fine settembre con il trasferimento di 109 punti vendita. In questo modo Conad ha potuto dimezzare il possibile impatto della crisi aziendale sui dipendenti Auchan, che al momento dell’acquisizione erano 16.140. (Fonte Conad)
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