Dalla Camera di commercio un nuovo servizio gratuito per l’etichettatura alimentare
Un supporto alle aziende in una fase in cui la legislazione sulla sicurezza e l’etichettatura dei prodotti alimentari è stata arricchita da importanti contributi
Dietro l’etichetta di un prodotto c’è una complessità spesso sconosciuta al consumatore finale e a volte anche all’imprenditore. È un’attività il cui perimetro è segnato dalle varie normative, nazionali ed europee, ma dove confluiscono spesso le strategie di marketing delle imprese. Se poi parliamo di prodotti alimentari tutto si complica ulteriormente per l’ovvia delicatezza del settore. Le imprese per far fronte a questa complessità devono ricorrere a team di consulenti per non incorrere in pesanti sanzioni in caso di controlli. Sbagliare un’etichetta può dunque voler dire più costi per l’impresa a cui si aggiungono, nell’era digitale, le potenziali conseguenze economiche di un’errata o distorta narrazione del prodotto. (foto da sinistra: Franco Martino, salvatore Capozzolo e Giacomo Mazzarino)
È per tutti questi motivi che la Camera di commercio di Varese mette a disposizione delle imprese che operano lungo tutta la filiera del settore agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione fino al confezionamento e alla commercializzazione, un nuovo servizio: lo sportello etichettatura e sicurezza alimentare. «Abbiamo predisposto un fondo di diecimila euro che servirà a coprire le richieste. – spiega Giacomo Mazzarino dirigente della Camera di commercio di Varese – È un filone di attività di regolazione del mercato dell’ente camerale che rimane un po’ in ombra, nonostante sia un’attività preventiva e anche informativa molto utile per le imprese e i portatori di interesse, associazioni di categoria e associazioni dei consumatori».
Si tratta di un servizio tecnico alle imprese completamente gratuito che sul nostro territorio interessa potenzialmente a circa 2mila imprese per un totale di 6.500 addetti. Lo sportello nasce dall’esigenza di offrire un supporto alle aziende in una fase in cui la legislazione sulla sicurezza e l’etichettatura dei prodotti alimentari è stata arricchita da importanti contributi. Le nuove norme, emanate a livello europeo e nazionale, hanno creato un quadro giuridico che comporta degli adeguamenti.
L’iniziativa è stata realizzata in sinergia con il sistema camerale nazionale e si avvale della collaborazione e dell’esperienza del laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino. Il team di esperti torinesi è a disposizione per rispondere alle domande su diversi aspetti e materie: si va dalla sicurezza alimentare, quindi temi che toccano la rintracciabilità e i materiali a contatto con gli alimenti ma anche gli allergeni, fino all’etichettatura, con lo studio dei contenuti inseriti in etichetta e degli aspetti nutrizionali da indicare. E ancora, fornire indicazioni su come precisare i termini di imballaggio e riutilizzo, recupero e riciclaggio da parte dell’utente. «Siamo nati proprio per affrontare le problematiche legate all’etichetta alimentare – racconta Salvatore Capozzolo del Laboratorio Chimico di Camera di Commercio di Torino – con l’intento di rendere le aziende il più possibile autonome nell’etichettatura. Essendo il cappello della sicurezza alimentare vastissimo, le pmi hanno bisogno di capire se sono o non sono sulla strada giusta».
Il servizio è attivo con 65 sportelli in tutta Italia e presto, diventerà un portale web che vede coinvolta la stessa Camera di commercio varesina. A seguire lo sportello sul territorio sarà Franco Martino, funzionario dell’ente camerale varesino. «Spesso osserviamo che i riferimenti minimi essenziali nell’etichettatura non ci sono – spiega Martino – In un contesto imprenditoriale fortemente votato all’export, com’è quello della provincia di Varese, la questione etichettatura diventa fondamentale».
Rimanendo in tema di attività del nuovo sportello, non mancheranno neppure indicazioni sulla vendita all’interno dell’Unione Europea e l’esportazione a livello globale dei prodotti alimentari, con riguardo ai requisiti come pure alle fonti istituzionali da consultare. «Uno sportello dunque di indubbia utilità per le imprese della filiera agroalimentare – conclude Fabio Lunghi , presidente della Camera di commercio – ma al quale possono rivolgersi anche i consumatori per informazioni e un primo orientamento. L’obiettivo non può che essere quello di incrementare la cultura della sicurezza alimentare a 360 gradi sul nostro territorio».
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