I “giochi di colore” di Mari Del Buono al museo della Studi Patri
![Generico 2018](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/11/generico-2018-769351.610x431.jpg)
Il museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri ospita il 16-17 e 23-24 novembre la mostra “Giochi di colore” di Mari Del Buono.
Un percorso tra gli ambienti ricchi di storia del prestigioso museo, che vede i preziosi reperti conservati dialogare con le opere di questa particolare artista (nella foto: dettaglio di un’opera).
“Se, infatti, nel suo significato più comune l’espressione artistica rispecchia il pensiero e il sentimento dell’artista nell’ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del periodo storico in cui vive, non si può dire altrettanto dell’espressione artistica di Mari. La sua Arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni in chi la osserva, in maniera atemporale contribuendo invece alla definizione di un benessere psicofisico individuale che permette all’artista di studiare le caratteristiche individuali del suo osservatore, in una ricerca sull’uomo, che Mari sta portando avanti da tempo. E così al preferire un quadro rispetto ad un altro, corrisponde una differente scelta di colore e conseguentemente una caratterizzazione della persona che lo ha preferito. Per questo motivo i critici spesso definiscono la sua Arte “impersonale”; da un punto di vista più prettamente scientifico, riferendosi a questa comprensione del sentire intimo dell’altro, si è parlato nel suo operare di utilizzo dei neuroni specchio”.
“Con questa mostra Mari vuole presentare i suoi ‘ultimi giochi di colore’, come lei stessa definisce le sue opere, («io gioco col colore» dice spesso l’artista), caratterizzate da una esplosione caleidoscopica di colore, con i rossi, i verdi, i blu, fino alla sublimità e preziosità dell’argento e dell’oro. Colori primari che si fondono tra loro senza discontinuità alcuna, sempre con flash di luce e brillantezza, “tutto deve brillare, tutto deve essere luce” creando una continuità tra tela e cornice, sempre in plexiglass, che diventa parte integrante della sua opera. Colore e luce!”
Sabato 16, alle ore 17,00 Mari parlerà della sua ricerca artistica e psicologica/introspettiva.
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