Giornata contro la violenza sulle donne: gli eventi a Samarate
Molti e diversi sono i momenti dedicati alla giornata contro la violenza sulle donne a Samarate, tra il wall of dolls e una serata di lettura di brani di poetesse e scrittrici che hanno subito violenza
Mi dicevi che non valevo nulla. Me lo dicevi in continuazione, ma senza parole. Me lo dicevi dappertutto, dentro ogni cosa. Me lo dicevi facendomi vedere il contrario, che da te usciva potente come da un colosso, con quel buio di sbieco negli occhi
Sylvia Plath
Il muro di bambole, l’evento in Villa Montevecchio con l’attrice Debora Mancini e i diversi incontri di sensibilizzazione con gli studenti delle scuole secondarie: c’è un evento per tutti in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, lunedì 25 novembre 2019, a Samarate.
Si inizia domenica 24 novembre, in Villa Montevecchio, con il wall of dolls: dalle 15.30 alle 16.00, infatti, su idea del presidente della Fondazione Montevecchio, Eliseo Sanfelice, ci sarà la costruzione del muro, offerto dalla protezione civile, «in continuazione con quanto fatto in passato, come la panchina rossa voluta dall’allora presidente Zocchi». Ognuno potrà contribuire alla costruzione del muro portando una o più bambole: «Questo è il primo step: la costruzione del muro che parta dai cittadini», spiega Sanfelice, «mentre dopo una settimana verrà messo il cartello che spieghi cosa effettivamente rappresentano tutte quelle bambole». Il lasso di tempo, secondo il presidente, servirebbe a muovere nei passanti all’oscuro interrogativi e riflessioni, mentre «la risposta arriverà solo dopo».
«Ho deciso di proporre il wall of dolls su ispirazione di quelli già costruiti a New York, Milano e Genova: so bene che quest’opera farà discutere per la sua bruttezza, ma è necessaria a smuovere le coscienze sull’orrore della violenza che subiscono le donne». Per ora le bambole ammontano a 25, si spera di riuscire a raggiungere la quota di circa 50.
«Sono ben consapevole del fatto che questa iniziativa farà molto discutere, specialmente per la sua bruttezza estetica, ma è proprio questo l’obiettivo: far provare disgusto, come quello che si prova quando si sentono notizie di violenze inflitte a moltissime donne».
Inoltre, la villa verrà usata non come struttura interna per un evento: come spiegano Orlando e Sanfelice, infatti, darà un segnale evidente proprio nel suo utilizzo in quanto struttura esterna, per dare un messaggio, «anche se in maniera brutale».
«Lunedì 25 novembre, invece, – spiega l’assessore alla Cultura Maura Orlando – alle scuole secondarie di San Macario e Samarate sono stati organizzati degli incontri con le ragazze e i ragazzi di terza media per sensibilizzarli sulla tematica. Con me ci sarà anche l’attrice Debora Mancini». La sera, invece, ancora in Villa Montevecchio, l’attrice Debora Mancini insieme a Daniele Longo affronterà il tema della violenza dal punto di vista delle donne. «Proprio per questo, infatti, verranno letti molti brani di scrittrici donne che hanno subito violenza nel corso della loro vita, dai mariti, dai padri o dai compagni: Sylvia Plath, Anne Sexton, Alda Merini, Artemisia Gentileschi, Caterina de’ Medici, e tante altre», spiega Orlando. La Mancini, inoltre, si troverà dentro un cubo bianco (che rappresenta la violenza) e cercherà di riportarlo in equilibrio «come chiunque abbia subito violenza cerchi di rimettere in sesto la propria vita». L’evento Libertà minata (ore 20.45) è gratuito.
«Ringrazio l’assessore Orlando ed il presidente Sanfelice per le iniziative promosse: tutto ciò dimostrano la cura e la sensibilità, nonché l’attenzione, da parte dell’amministrazione verso una piaga sociale così delicata e, purtroppo, molto diffusa nelle mura domestiche. Sono ancora poche le donne che hanno il coraggio di denunciare», ha commentato il sindaco Enrico Puricelli. «Ringraziamo anche Pinuccia Rogora e Stefania Gagni, del Cda della Fondazione, che si sono impegnate molto nell’organizzare questi eventi appena sono stati loro proposti».
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