Gli alunni della Risorgimento celebrano la Dichiarazione dei Diritti del fanciullo
Una piccola cerimonia interna alla scuola per ricordare l'importante dichiarazione universale che elenca i 10 diritti fondamentali dei bambini
Hanno sfilato anche loro, all’interno della loro scuola, dalle aule sino all’atrio.
Così gli alunni della primaria Risorgimento di Gavirate hanno celebrato nel pomeriggio di ieri martedì 19 novembre, la Giornata mondiale dei Diritti dei Bambini che si celebra oggi.
Con l’aiuto dell’associazione genitori hanno partecipato a una piccola cerimonia per ricordare la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, redatta a Ginevra il 23 febbraio 1923 dalla Società delle Nazioni approvata, poi, il 20 novembre 1959 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e revisionata nel 1989, quando divenne la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.
Il documento elenca dieci principi, che trattano vari aspetti dell’infanzia.
Gli alunni hanno ricordato i passi cruciali di questa convenzione:
- Il bambino deve godere di tutti i diritti enunciati nella dichiarazione e questi diritti vanno riconosciuti senza alcuna eccezione, distinzione o discriminazione fondate su razza, colore, sesso, lingua, religione ed altro.
- Ogni bambino deve avere protezione e facilitazioni, secondo le leggi o disposizioni analoghe in modo da crescere sano fisicamente, intellettualmente, moralmente e così via.
- Sin dalla nascita ha diritto ad un nome e ad una nazionalità.
- Deve ottenere sicurezza sociale e poter crescere in modo sano.
- A lui e alla madre sono dovute le cure e le protezioni necessarie.
- Ha diritto ad una alimentazione adatta, ad una casa ed al gioco.
- Quando si trova in una situazione di bisogno ha il diritto a ricevere le cure speciali necessarie0
- Deve essere oggetto di amore e di comprensione, crescere sotto le cure e la responsabilità dei genitori o comunque in situazioni a lui adatte. Salvo eccezioni, specie in bambino in tenera età, non deve essere separato dalla madre. La società si deve far carico dei bambini senza famiglia o di quelli che hanno difficoltà. Si auspica che alle famiglie numerose siano concessi aiuti
- Tutti hanno diritto all’educazione, gratuita e obbligatoria per i primi livelli di istruzione per sviluppare una cultura generale per raggiungere capacità di giudizio personale, senso di responsabilità e divenire così un membro della società.
- Il bambino deve essere fra i primi a ricevere protezione e soccorso quando necessari. Vanno bandite, nei suoi confronti, negligenza, crudeltà e sfruttamento né deve essere trattato come schiavo o inserito nel lavoro prima di aver raggiunto un’età minima. Vanno combattute la discriminazione razziale, la discriminazione religiosa e ad ogni altra forma di discriminazione.
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