La nuova stagione sciistica si apre aspettando le Olimpiadi del 2026
Diverse le iniziative in programma per rendere le piste lombarde e i suoi sentieri sempre più attrattivi e funzionali, anche in vista della grande evento
Si è aperto ufficialmente il sipario sui Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026 con una sfida importante: «far diventare le montagne lombarde le prime montagne italiane, le migliori del mondo». Parole dell’assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, dall’auditorium Testori, dove questa mattina – giovedì 14 novembre – si è ritrovato il mondo dello sport invernale.
L’occasione è stata la presentazione della nuova stagione sciistica 2019-2020, che vede protagonisti gli stessi comprensori regionali che tra sette anni ospiteranno la più grande manifestazione sciistica mondiale. L’obiettivo quindi, è arrivare a quell’occasione preparati da tutti i punti di vista e questi anni saranno il banco di prova per perfezionare l’organizzazione. «Possiamo realizzare questo grande sogno, il percorso è stato tracciato ma è necessaria la collaborazione di tutti», continua l’assessore.
Il sostegno è arrivato anche da Antonio Rossi, Sottosegretario Grandi Eventi Sportivi che ha salutato il numeroso pubblico e ha detto: «Un grande in bocca al lupo per tutta la stagione, stiamo lavorando ad un grande sogno, quello delle Olimpiadi. Credo sia una grande occasione per far crescere la cultura sportiva e le nostre montagne. È un’opportunità che dobbiamo cogliere e banco di prova saranno anche le Olimpiadi dei Sordi e la Coppa del Mondo di Bormio, due grandi manifestazioni che ci porteranno verso il 2026».
Dello stesso parere anche Flavio Roda, presidente Fisi che ha spiegato: «È un territorio che vogliamo far crescere e saranno anni importanti che richiederanno un grande impegno su tutti i comprensori territoriali. È necessario un lavoro all’unisono, con tutti gli attori coinvolti: dagli aspetti più tecnici, penso alla viabilità ad esempio, fino agli atleti le Olimpiadi invernali 2026 sono un’occasione e bisogna arrivare preparati».
SKIPASS LOMBARDIA
Nel frattempo si sta già lavorando e nell’ultimo anno sono state attivate diverse azioni per rendere la montagna un luogo più attrattivo e vivibile e per richiamare il maggior numero di persone. Tra le più importanti lo stanziamento, solo per il 2019, di 9,4 milioni di euro con il bando “Neve programmata h48” per potenziare l’innevamento artificiale e il bando “Innevamento 2019” per le spese di gestione degli impianti che andrà a sfiorare i 20 milioni di euro.
«In Lombardia abbiamo 900 chilometri di piste, 310 impianti, 27 stazioni sciistiche. Sono numeri importanti e vogliamo continuare ad alzare il numero di utenti in tutti i comprensori. Al fianco di Regione Lombardia siamo stati capaci di innovare e portare nuove iniziative come il PayperUse per gli Skipass o gli open day ma anche le iniziative come “Scialla”, ovvero lo skipass gratuito per i ragazzi sotto i 16 anni (iniziativa che si ripeterà il 15,16 e 21 e 22 dicembre). Le montagne lombarde devono crescere tutti da Varese fino al bresciano», spiega Massimo Fossati, presidente Anef Ski di Lombardia.
LE SCUOLE DI SCII IN LOMBARDIA
In questo hanno e avranno ruolo fondamentale coloro che vivono e fanno vivere la montagna: i maestri di sci e le loro scuole. «Oggi ci sono 2743 maestri per tutte le discipline che hanno un ruolo importante, perché sono i primi operatori turistici per coloro che vengono a vivere la montagna. Faremo il massimo per collaborare con tutte le altre realtà e fare in modo che tutto funzioni al meglio. Quest’anno abbiamo ricevuto 50mila euro di finanziamento e sono fondi importanti, perché ci permetteranno di ampliare l’offerta di open day e avvicinare nuovi persone allo sci», ha spiegato Cristina Pedretti, Presidente del Collegio Regionale Maestri di Sci.
«Una novità saranno le nuove tute per i maestri di sci: avranno dei colori riconoscibili per il territorio della Lombardia e crediamo sia uno strumento di promozione importante per il territorio», continua Luciano Stampa, presidente Amsi Lombardia.
Fondamentale in questo anche le guide alpine, le cui attività sono state presentate da Daniele Fiorelli, presidente commissione tecnica collegio regionale Guide alpine.
I TRENI DELLA NEVE
Accanto all’offerta in montagna c’è quella di una viabilità che vuole essere più sostenibile, pratica ed economica. È per questo che Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord ha presentato il pacchetto dedicato a coloro che vogliono raggiungere la montagna con il treno. «Ci siamo avvicinati al mondo della montagna qualche anno fa e abbiamo creato dei pacchetti specifici per chi vuole andare a sciare in treno. Pacchetti che permettono di raggiungere le piste in modo più economico, sostenibile e comodo per chi lo usa e che comprende il trasporto in treno, il bus navetta e lo skipass. Ad oggi è stato utilizzato da 2000 persone, 1/3 stranieri, l’80% da Milano e il 30% clienti fidelizzati».
LA MONTAGNA 4.0
In conclusione è stata presentata l’APP “Sporty”, realizzata da Regione Lombardia. Un’assistente virtuale per la programmazione delle attività sportive tra le montagne: al suo interno sono raccolte tutte le
discipline estive e invernali, sia indoor che outdoor oltre alle attività ed eventi. Un modo per tenersi sempre aggiornati.
La mattinata si è conclusa con la consegna dei diplomi di specializzazione a 11 aspiranti Guide Alpine (di cui 6 lombarde), 28 nuovi Accompagnatori di media montagna (di cui 24 lombardi e 2 varesini) e 19 Maestri di Sci specializzati Direttori di Scuola. Sono inoltre stati consegnati i riconoscimenti a 208 Maestri di sci con esperienza, dei quali 23 donne.
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