Tra mille giorni nascerà il Nuovo Policlinico di Milano
Posata la prima pietra, parte il conto alla rovescia per consegnare alla città il più grande e moderno ospedale nel cuore di Milano. Aprirà le porte al primo paziente nel 2023
Parte il conto alla rovescia per il Nuovo Policlinico di Milano: sono 1.000 i giorni che separano la posa della prima pietra, avvenuta mercoledì 27 novembre, dalla consegna della struttura finita.
Il Nuovo Policlinico non sarà più solo il primo istituto pubblico d’Italia per qualità e quantità della ricerca scientifica prodotta, ma anche un luogo con percorsi di cura dedicati, aree pensate per il relax e per vivere la quotidianità, una galleria pedonale con servizi e attività commerciali e un parco sopraelevato unico nel suo genere, che costituirà un ‘polmone verde’ grande come il Duomo di Milano.
“Dal nostro passato le fondamenta per il nostro futuro”
“Oggi si concretizza il sogno di rigenerare il più grande ospedale pubblico al centro della città – spiega Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano – un ospedale che è anche il primo Istituto pubblico di ricerca e cura a carattere scientifico ed è la culla da cui sono nati tutti i grandi Maestri della medicina. E’ un’opera che Milano, la Lombardia e i pazienti aspettano da tempo, così come la aspettano tutti i nostri medici, infermieri e operatori per poter svolgere al meglio le loro funzioni, già eccellenti e fiore all’occhiello della sanità nazionale. Sono ancora più orgoglioso di questo nuovo Policlinico perché, essendo una Fondazione, abbiamo potuto mettere in campo tante energie su tanti fronti, e ciò ha permesso di finanziare la costruzione del nuovo ospedale con isorisorse grazie alla valorizzazione di quanto è stato donato con generosità dai benefattori e dai filantropi nel corso dei secoli. Questo significa che il nuovo Ospedale non peserà quasi per niente sulle tasche dei cittadini. I milanesi e i lombardi avranno presto un ospedale rinnovato, tecnologico e all’avanguardia, una grande e bella opera architettonica e urbanistica che non consumerà nuovo suolo, sarà costruito secondo i più innovativi parametri di sostenibilità e aumenterà la dotazione di verde grazie al più grande giardino pensile terapeutico al mondo, che permetterà di vivere la degenza ma anche la quotidianità dei nostri operatori in uno spazio verde importante pensato per tante attività. Oggi con la posa di questa prima pietra restituiamo ai milanesi quanto ci è stato dato nei secoli in maniera innovativa e unica”.
“Il nostro non sarà solo un ospedale nuovo – spiega Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano – ma in prospettiva sarà anche un nuovo modo di rispondere alle esigenze di cura dei pazienti e dei cittadini. Inoltre, è il punto di partenza per un’organizzazione e un modo di lavorare rinnovati, perché i princìpi cardine con cui questo nuovo Ospedale è stato concepito sono la sinergia delle risorse e la condivisione delle tecnologie, per ottimizzare i costi e velocizzare i percorsi di cura. Arrivare a questo traguardo è stato possibile grazie allo straordinario lavoro che è stato fatto fino ad oggi, costato impegno e fatica: si tratta di un’opera davvero complessa, ma che stiamo realizzando nel centro della città senza aver interrotto un solo giorno le attività di cura e di ricerca“.
I LAVORI NEL DETTAGLIO
A realizzare la struttura sarà il Consorzio Stabile SIS (1), a cui sono stati affidati a seguito di gara pubblica tutti i lavori previsti dal Progetto Esecutivo, che vanno dall’esecuzione delle opere di scavo per la realizzazione delle fondazioni alla completa costruzione del nuovo edificio. Il coordinamento di ogni fase procedurale è stato garantito dal Dipartimento Tecnico e delle Tecnologie del Policlinico di Milano, diretto da Santo De Stefano.
I lavori di realizzazione della nuova struttura hanno una durata prevista di 1.095 giorni: con la posa della prima pietra il 27 novembre 2019, la struttura del Nuovo Policlinico sarà quindi realizzata entro la fine del 2022. La fase di costruzione comprende gli scavi, la posa delle fondamenta, la realizzazione delle strutture dell’edificio, degli impianti e delle finiture. Terminata questa fase sarà il momento per il collaudo, per trasferire le attrezzature e gli arredi, e per ultimare le procedure di accreditamento da parte dell’Agenzia per la Tutela della Salute: con l’accreditamento si potranno trasferire i pazienti e l’Ospedale diventerà completamente funzionante. Questa seconda fase si stima richiederà un ulteriore anno, che terminerà indicativamente nel 2023.
COSA CI SARA’ NEL NUOVO OSPEDALE
L’area del cantiere si estende per 23mila metri quadrati. La struttura sarà formata da due Edifici di 7 piani (piano terra compreso) uniti da un Corpo Centrale di 3 piani, il tutto con accesso a due piani interrati. Sotto all’intero edificio ci sarà un parcheggio da circa 500 posti auto, sia per i dipendenti, sia per i visitatori e i pazienti: quest’area è anche attrezzata per trasformarsi in uno spazio per la gestione di eventuali maxi-emergenze, di importanza strategica vista la sua collocazione nel pieno centro di Milano.
L’intera struttura sarà realizzata con una tecnologia anti-sismica innovativa e materiali a ridotto impatto ambientale. Gli ambienti interni saranno rispettosi dei cicli naturali della persona: due esempi su tutti sono sale diagnostiche con scenari sereni e accoglienti, anche a misura di bambini; e letti di degenza dotati di testate con luci biodinamiche per rispettare il ciclo circadiano. Le luci biodinamiche sono un tipo di illuminazione che imita la luce naturale del sole e ne segue la varie fasi durante la giornata; in pratica permettono di sincronizzare l’ambiente con l’orologio biologico di ciascuno, influendo positivamente sul ritmo sonno-veglia, l’umore, ma anche su pressione e frequenza cardiaca.
Nel Corpo Centrale ci saranno 21 sale operatorie, così come gli impianti e i servizi che riforniscono l’intero Ospedale; qui, nei piani sotterranei, troveranno spazio le grandi macchine della Radiologia e della Neuroradiologia. A livello del suolo, invece, ci sarà la Galleria pedonale, un vero e proprio spazio aperto per la città, con negozi, servizi, una piazza coperta e un’area espositiva che potrà essere dedicata a mostre, convegni e ad iniziative rivolte al pubblico.
Sul tetto del Corpo Centrale ci sarà un grande Giardino Terapeutico sopraelevato, sul modello della High Line di New York. Sarà ampio come il Duomo di Milano, attrezzato per ospitare percorsi di riabilitazione per i pazienti, ma anche per concedere un po’ di relax ai familiari dei degenti e agli operatori sanitari. Questo Giardino avrà spazi protetti per le attività dei bambini, laboratori di cura dell’orto per i pazienti, aree dedicate alla pet therapy, allo yoga, al fitness per anziani e per le donne in gravidanza.
L’Edificio Sud sarà dedicato principalmente alla donna, al neonato e al bambino: qui si concentrerà la relativa Area dell’urgenza, con il Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica e il Pronto Soccorso Pediatrico. Ci sarà inoltre tutta l’Area ginecologica e l’Area dedicata alla Maternità e alla Patologia della Gravidanza che, nel dettaglio, avrà un Blocco Parto con 11 sale travaglio (di cui 3 attrezzate per il parto in acqua) e 3 sale operatorie dedicate alle urgenze ostetriche. Ci saranno inoltre due speciali ‘Case del Parto’, ovvero dei mini-appartamenti che ricreano un ambiente famigliare, in cui la donna può vivere l’esperienza del parto in casa pur restando in un ambiente protetto. L’accesso è identico a quello di un ricovero ordinario (e quindi sarà gratuito): saranno dedicate a donne con una gravidanza a basso rischio e permetteranno di poter ricorrere, in caso di bisogno, agli specialisti e alle attrezzature d’avanguardia che si troveranno letteralmente alla porta accanto.
Nell’Edificio Nord si concentreranno le attività medico-chirurgiche: avrà un’Area Polispecialistica Medica, per pazienti cronici e fragili e per persone con malattie rare (qui lavoreranno, tra le altre, le specialità della Neurologia, del Cardiovascolare, della Medicina Interna, della Dermatologia e delle Malattie Infettive); e un’Area dedicata alla Chirurgia Generale e alle Chirurgie Super-Specialistiche, con particolare attenzione all’area dei Trapianti e all’organizzazione di percorsi di cura multidisciplinari.
Intorno alla nuova struttura rimarranno attivi alcuni degli attuali Padiglioni, tra cui:
– il Padiglione Guardia-Accettazione, realizzato nel 2015, che ospita il Pronto Soccorso Generale per gli adulti, e che sarà completato con nuove aree dedicate ai Prelievi, all’Accettazione e all’Endoscopia;
– la Clinica Mangiagalli, dove si concentreranno tra le altre cose le attività di day hospital e di day surgery, insieme al Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita e a diverse attività ambulatoriali, portandola a diventare un vero e proprio ospedale diurno.
All’ultimo piano degli Edifici Nord e Sud ci saranno anche alcune suite dedicate ai pazienti che scelgono il ricovero in regime di solvenza.
I COSTI DEL NUOVO POLICLINICO
Il costo complessivo per la realizzazione delle opere richieste dal bando è di 201 milioni di euro. Di questi, 135 milioni sono stati ricavati dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare (attraverso il Fondo Ca’ Granda, appositamente costituito e dedicato al social housing), 30 milioni stanziati da Regione Lombardia e 36 milioni previsti dal Ministero della Salute.
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