Dopo Nagasaki. Paolo Takashi Nagai, una vita per la pace
Il Centro Culturale Tommaso Moro di Gallarate, nell’ambito della XX Edizione di Duemilalibri propone un incontro per scoprire la figura del medico radiologo sopravvissuto alla bomba atomica

Il Centro Culturale Tommaso Moro di Gallarate, nell’ambito della XX Edizione di Duemilalibri propone un incontro per scoprire la figura di Paolo Takashi Nagai (1908-1951) medico radiologo a Nagasaki prima e dopo la tragedia di quella bomba atomica le cui vittime, proprio in queste ore, Papa Francesco, da Nagasaki, ricorderà quale monito per l’intera umanità.
Ce ne parlerà la dott.ssa Paola Marenco, ematologa e vicepresidente di “Medicina e persona”, attraverso tre opere letterarie: ”Pace su Nagasaki” di Paul Glynn – Paoline Editoriale libri; “Paolo Takashi Nagai: annuncio da Nagasaki”, AA.VV. (tra cui Paola Marenco – Itaca Edizioni); “I figli di Nagasaki . Il testamento spirituale di un sopravvissuto alla bomba atomica ” di Paolo Takashi Nagai – Ed. Fede & Cultura
Nagai nasce nella millenaria tradizione giapponese Shintoista e Buddista e nel contesto di una famiglia di medici. Studiando medicina la posizione positivista, in un orizzonte ateistico alla maniera occidentale, sembra alla sua ragione l’unica possibile, fino a quando gli occhi della madre morente gli riaprono prepotente la domanda su ciò che di noi non muore. Vero scienziato, decide di verificare quella risposta che vede vivere da quei Cristiani che vanno in quella grande chiesa che lo ha sempre un po’ infastidito. Dopo l’incontro con Modori, sua futura moglie, si converte e viene battezzato. Dopo la seconda bomba atomica sganciata su Nagasaki decide di tornare a vivere nel quartiere Urakami distrutto, benché già malato di leucemia a causa del suo lavoro di radiologo. E lì fino alla fine incontra persone provenienti da tutto il Giappone in cerca di conforto e speranza e scrive libri i cui proventi vengono devoluti alla ricostruzione dei luoghi a lui più cari: la chiesa, l’ospedale, la scuola, l’orfanotrofio.
A conclusione del suo funerale, alle campane della chiesa si uniscono quelle degli altri campanili e dei templi buddisti e le sirene delle fabbriche e delle navi, in segno di amicizia riconoscente.
MARTEDI’ 26 NOVEMBRE 2019 – ore 21:00
Sala Comunale Ex Scuderie Martignoni – Via M. Venegoni, 3, Gallarate
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