I nuovi linguaggi del turismo: dagli articoli alle stories per veicolare contenuti
Al Festival del giornalismo di Varese, durante la quarta e ultima giornata di incontri, si è parlato di nuovi linguaggi del turismo in compagnia di alcuni esperti del settore
Come cambia la comunicazione in materia di turismo e come trovare il modo migliore per raccontare territori ed esperienze?
L’ottava edizione di Glocal si è confrontata con le moderne soluzioni per comunicare luoghi e itinerari con un panel dedicato al tema durante il quale sono intervenuti alcuni esperti in materia.
Quando si parla di comunicazione turistica perseguire un solo canale non è più possibile. Dagli articoli ai video passando per le stories sui social network, oggi più che mai è importante integrare le diverse modalità di racconto.
«I social hanno un potenziale narrativo mostruoso, inoltre ci forniscono dati preziosi per capire fino a che punto il nostro pubblico è interessato a ciò stiamo facendo» ha spiegato Federico Blumer, founder de Il Viaggio di Scoperta. «Inoltre consentono di distribuire un contenuto».
Il contenuto, in questo senso, è tutto.
«Venezia – continua Blumer – patisce un sovraffollamento turistico con un flusso di oltre 30 mila turisti l’anno. Io ho iniziato a raccontare la città dal punto di vista dei suoi abitanti per farla riscoprire agli stessi veneziani. Ho creato qualcosa che non c’era, facendomi ambasciatore di un territorio».
Federico Blumer
Un’intuizione giusta quella di Federico Blumer come quella avuta da Lorenzo Franzetti, giornalista varesino che si occupa di valorizzazione del territorio attraverso le rassegne Mangia Bevi e Bici e Pedalarcultura, entrambe dedicate e al cicloturismo.
Lorenzo Franzetti
Dunque è l’idea l’elemento essenziale dal quale partire l’idea, così come confermato da Cecilia Brenni, responsabile della comunicazione istituzionale di Ticino Turismo, l’agenzia cantonale statale che ha l’obiettivo di promuovere il marchio Ticino all’estero. Dopodichè, d’accordo con Blumer, la Brenni ha affermato che i social network sono un irrinunciabile luogo di esposizione per tutti.
Non solo: cambiando i mezzi di diffusione di informazione, cambia anche il modo di comunicare.
«Il nostro ufficio stampa ha cambiato metodo di lavoro» ha continuato Brenni. «Non ci rivolgiamo più esclusivamente ai giornalisti, oggi parliamo anche con influencer e blogger. Per esempio, abbiamo organizzato un viaggio stampa rivolto solo a instagrammers, il più anziano di loro aveva 23 anni».
Cecilia Brenni
Anche la comunicazione promozionale destinata agli utenti finali, i turisti, è molto cambiata rispetto a vent’anni fa: la tendenza di oggi, per quanto riguarda Ticino Turismo, è quella di ricorrere a reportage giornalistici con taglio molto sobrio e oggettivo.
L’incontro si è concluso con l’intervento di Alessandra Favaro, giornalista, travel blogger, social media editor, Google local guide, Google Street View trusted photographer.
«Qualcuno dice che il mondo dei social resta legato alla sfera del digitale ma non è così. Abbiamo una responsabilità: dobbiamo essere onesti con i lettori e al tempo stesso renderli consapevoli delle bellezze del territorio attraverso un racconto a 360 gradi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.