Allatta la figlia di 5 mesi in consiglio comunale: “Dovrebbe essere la normalità”
Lisa Letruria, presidente del Consiglio comunale, ha tenuto in braccio la figlia di cinque mesi durante la seduta: rivendica come il suo gesto dovrebbe essere la normalità per tutte le donne
E’ stato un Consiglio comunale speciale, quello della scorsa settimana a Castellanza. È infatti rientrata dalla maternità Lisa Letruria, presidente del Consiglio comunale, assentatasi per occuparsi della nascita della terzogenita Angelica.
E proprio all’interno di sala delle colonne a Palazzo Brambilla che la riunione di lunedì scorso ha visto la presenza di un’ospite speciale: la Presidente del Consiglio comunale ha infatti deciso di portare la piccola con sè. Tranquilla, abbracciata al corpo della madre, Angelica è rimasta dall’inizio al termine della seduta, sicuramente catturando lo sguardo degli altri consiglieri e dei cittadini presenti.
Si tratta di un evento particolare, sicuramente poco consueto, ma la protagonista rivedica la normalità del suo gesto.
«Non credo di aver fatto nulla di ‘straordinario’, ma al contrario di assolutamente normale. La mia bambina ha un’età in cui è fondamentale che stia con la madre, quindi non avrei potuto lasciarla a casa: ho deciso di portarla con me, così da poterla allattare e curare senza problemi. Ritengo che il mio gesto non sia affatto rivoluzionario, ma ogni donna dovrebbe sentirsi libera di vivere la propria maternità ovunque, prendendosi cura dei propri figli, ma senza per questo dover rinunciare alla propria vita sociale, al lavoro o agli impegni assunti. Per questo motivo non mi sento speciale, sono una donna normalissima».
Una serenità nel vivere il proprio ruolo di madre che non tutte le donne mostrano di avere, come tiene a sottolineare Letruria: «Mi rendo conto che non per tutte è così e la colpa è sicuramente della società, che non aiuta il vivere serenamente la genitorialità, senza pregiudizi. Una parte di responsabilità è però di noi donne, che non lottiamo per quello che ci spetta di diritto: io non mi vergogno di allattare fuori da casa, si tratta di qualcosa di assolutamente naturale e spontaneo. E’ sbagliato privarsi di questa libertà, una maternità non dovrebbe essere vista come un impedimento, ci vuole solo qualche accortezza in più».
Quella di lunedì scorso non è stata la prima riunione della piccola Angelica: «Oltre al ruolo Istituzionale che rivesto in Consiglio, mi è stata affidata la delega al commercio, quindi in questi mesi ho continuato a partecipare a meeting e incontri con i commercianti e mia figlia è venuta con me. Non volevo rinunciare all’impegno amministrativo che svolgo con passione e che proseguirò, anche quando nei prossimi mesi tornerò al lavoro dopo i mesi di congedo parentale».
Angelica sembra inoltre aver portato un po’ di serenità al Consiglio castellanzese, solitamente contraddistinto da discussioni e polemiche anche accese fra maggioranza e opposizioni: «Si è trattato di una seduta particolarmente tranquilla – confessa con un sorriso Letruria – che ha visto anche il lavoro di squadra dell’intero Consiglio, pronto a votare all’unanimità una mozione proposta dal consigliere di minoranza Palazzo – modificata su proposta della maggioranza – che prevede l’adesione alla rete dei comuni per la memoria contro odio e razzismo. Un bel momento di coesione».
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