Fuori casa la Openjobmetis è un pianto: anche Cremona la sculaccia

Nuova esibizione sotto tono lontano da Masnago: Varese comincia bene ma poi viene travolta da una Vanoli con tre assenze. Tra i biancorossi si salvano in pochi (93-72)

Vanoli Cremona - Openjobmetis Varese 92-73

È sufficiente la cara, vecchia, carta carbone per narrare le sconfitte esterne della Openjobmetis. Come a Reggio Emilia, come a Desio (per non parlare di quelle di Brescia o Milano), anche a Cremona la squadra di Attilio Caja gioca una partita molle, vuota, quasi per onor di firma e raccoglie un’altra sconfitta meritatissima e dolorosa. 92-73 il risultato finale a favore della Vanoli, che si affacciava al match con tre assenze pesanti (e un nuovo innesto) e che ha fatto ciò che ci si poteva aspettare: mettere sul campo intensità, voglia e fame anche con i giocatori meno dotati dal punto di vista tecnico per mettere alle corde una Varese che, lontano da Masnago, pare una mandria di sbandati.

Questa volta i biancorossi non hanno sbagliato l’approccio (anzi…) e non hanno neppure tirato male, migliorando quindi un paio di aspetti che altre volte erano stati fatali. Peccato però che non abbiano fatto altro: battuti sul piano dell’intensità (palle vaganti tutte gialloazzurre), demoliti a rimbalzo (43-26 nonostante il solito, valido Simmons), incapaci di trovare qualche controbreak “tosto” in risposta ai parziali pesanti dei padroni di casa, lacunosi in difesa tanto da far innalzare in modo clamoroso le percentuali della Vanoli rispetto al solito. Insomma, c’è ben poco da salvare nel sabato sera prenatalizio di Varese che probabilmente dice addio alle velleità di Final Eight e, almeno per ora, si condanna a doversi guardare le spalle visto che lontano da casa non si batte chiodo.

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Vanoli Cremona – Openjobmetis Varese 92-73 4 di 30

Tanti i padri della debacle: i due leader designati – Mayo e Vene – offrono una prestazione quasi sempre “trasparente”, con il primo spesso (troppo spesso?) panchinato da Caja e con il secondo trafitto da Akele e De Vico (migliori in campo), tanto che al suo posto fa molto meglio Ferrero. Male anche Tambone e Cervi (indietrissimo di condizione), malissimo ancora una volta Jason Clark che a questo punto inizia a far venire qualche dubbio: 2 punti, 0/5 al tiro, 3 falli commessi, -4 di valutazione, -8 di plus/minus. Difficile fare peggio. Per approfondimenti (su tutti) vi rimandiamo alle pagelle.

Evidentemente, andare a Cremona a cavallo del cambio d’anno non è il massimo per un’Openjobmetis non nuova ai rovesci al PalaRadi tra dicembre e gennaio. Ora Ferrero e soci hanno due partite in casa per tornare a soffiare nelle proprie vele e far dimenticare a un pubblico appassionato certe partitacce in trasferta. Vediamo se a Santo Stefano, contro Pistoia, si potrà a tornare a vedere il sereno. Intanto ripartiamo dalle piccole cose buone viste in Pianura Padana: un Peak più solido anche lontano dall’Enerxenia Arena, uno Jakovics “faccia tosta” che ha difetti ma ama evidenziare i propri pregi, un Simmons che resta una garanzia anche quando si trova contro giovani astri nascenti come l’ottimo Happ. Anche se il terzetto Mayo-Clark-Vene è quello chiamato più di tutti a risolvere le partite.

COLPO D’OCCHIO

Buon pubblico ma cornice “normale” al PalaRadi dove la Vanoli cerca un successo per garantirsi (o quasi) l’accesso alla Coppa Italia e quindi difendere il trofeo vinto nel febbraio scorso in finale su Brindisi. Non manca, al solito, una “macchia” biancorossa sugli spalti, alle spalle della panchina di Caja, grazie al pullman de “Il basket siamo noi”. Silenzio commovente nel minuto dedicato al ricordo di Alessio “Koeman” Allegri prima della contesa iniziale.

PALLA A DUE

Sacchetti conferma i problemi annunciati alla vigilia: la Vanoli è ancora senza Diener, Mathews e Stojanovic, esordio invece per Malachi Richardson, talento con passato NBA, appena arrivato. In quintetto ci vanno quindi Palmi (guardia) e Akele (ala forte) mentre l’interessantissimo pivot Happ sfida subito Simmons. Per Varese nessuna novità: titolari tutti stranieri, Cervi a disposizione in panchina.

LA PARTITA

Q1 – Bell’approccio biancorosso: la OJM ha un approccio positivo, rintuzza i primi canestri cremonesi con qualche bel cesto di Vene e Simmons e poi arma il braccio dall’arco allungando sul finale di periodo grazie a Jakovics: 18-24.
Q2 – Sacchetti deve spendere subito timeout perché il lettone sigla il +9, punteggio che Varese tocca in due occasioni prima di sciogliersi: 11-0 di parziale Vanoli con due triple di Richardson e un clamoroso De Vico in doppia cifra. Male la difesa biancorossa, si salva Peak ma a metà gara è 47-41.
Q3 – Il rientro dagli spogliatoi è positivo: la OJM piazza un break di 8-0 e rimette la testa avanti, ma al posto di esaltarsi i biancorossi si sciolgono alle prime difficoltà. Il resto del periodo è una sinfonia gialloazzurra con Akele protagonista. Nessuna buona notizia per Caja che cambia tanto ma senza variare il risultato.

IL FINALE

Sotto di 14 all’ultima pausa (71-57), i biancorossi non si permettono di provare a cambiare il destino. Anche quando arriva una giocata positiva, Varese lascia subito spazio alla replica di Cremona che ringrazia e forza anche i 20 punti di distacco, con Sanguinetti protagonista anche in attacco come, forse, non gli era mai capitato. L’ultima metà del periodo serve solo a far girare le lancette veloci, perché nella Openjombetis non c’è neppure voglia di aggiustare i tabellini. Un atteggiamento remissivo che non piace e che fa male (93-72).

VANOLI CREMONA – OPENJOBMETIS VARESE 93-72
(18-24, 47-41; 71-57)

CREMONA: Ruzzier 12 (3-4, 2-7), Palmi 6 (0-1, 2-3), Saunders 6 (2-4), Akele 21 (4-6, 3-5), Happ 13 (6-8); Marchetti, Sanguinetti 10 (1-1, 2-4), Sobin 2, Richardson 9 (0-4, 3-5), De Vico 14 (3-4, 2-5). Ne: Zanotti. All. Sacchetti.
VARESE: Mayo 8 (2-5 da 3), Clark 2 (0-1, 0-4), Peak 9 (4-7, 0-1), Vene 12 (3-5, 1-2), Simmons 13 (5-10); Jakovics 15 (0-2, 5-10), Natali (0-2 da 3), Cervi (0-1), Tambone 5 (1-1, 1-4), Ferrero 8 (1-2, 2-5). Ne: De Vita, Gandini. All. Caja.
ARBITRI: Filippini, Baldini, Morelli.
NOTE. Da 2: C 19-32, V 14-29. Da 3: C 14-29, V 11-33. Tl: C 13-17, V 11-11. Rimbalzi: C 43 (14 off., Happ 12), V 26 (8 off., Simmons 8). Assist: C 23 (Ruzzier 7), V 12 (Mayo 4). Perse: C 15 (Ruzzier 6), V 12 (Ferrero 4). Recuperate: C 7 (Happ 3), V 7 (Peak, Simmons 2). Usc. 5 falli: Ferrero. F. antisportivo: Ferrero (34.42).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Dicembre 2019
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