Nasce Confcommercio Professioni: “I professionisti vanno tutelati”
Nasce il gruppo Confcommercio professioni. È Roberto Lopresti il primo presidente: «Daremo risposte, servizi e contrasteremo la concorrenza sleale»
Nasce Confcommercio Professioni, gruppo Confcommercio professioni di Uniascom, una nuova categoria che si propone di dare riposte e servizi ai liberi professionisti di ogni estrazione a prescindere dall’ordine professionale di appartenenza.
La costituzione di Confcommercio Professioni è stata sancita dalla nomina dei consiglieri tra i quali è stato eletto alla presidenza Roberto Lopresti, fiduciario di Confcommercio Ascom Gallarate e Malpensa per le Società di Ingegneria e membro del consiglio di amministrazione della Tre.Ci Servizi Ambientali. Lopresti e la sua “squadra” hanno il compito di fare crescere il gruppo, che già può contare su un buon numero di professionisti affiliati alle cinque associati territoriali (Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Luino e
Saronno).
Tutela dei professionisti ma anche dei clienti. «Ci rivolgiamo a tutte le professioni, comprese quelle che non hanno un Ordine professionale, e anche al mondo dei consulenti – sottolinea Lopresti – Con la riforma delle professioni, che ha ormai più di 10 anni, tutto è cambiato. Le associazioni professionali stanno quasi prendendo il posto degli ordini e in questo quadro non esiste più lo stereotipo del “vecchio” libero professionista. Oggi i consumatori hanno bisogni diversi, chiedono servizi professionali più sofisticati, più integrati, più personalizzati, più accessibili e costi più contenuti. Soprattutto la continua richiesta di prestazioni a prezzi sempre più bassi, legata anche al diffondersi delle nuove tecnologie, sta radicalmente mutando il contesto competitivo, generando purtroppo nuove forme di concorrenza».
Confcommercio Professioni anche in provincia di Varese si propone perciò come fornitore di servizi per professioni non ordinistiche, oltre che organismo di tutela delle professioni e dei professionisti anche ordinistici, per restare competitivi sul mercato.
Il gruppo si propone anche come punto di riferimento per i clienti in cerca della giusta e competente prestazione al giusto prezzo. Una delle prime “battaglie” che Lopresti e l’intero consiglio sono pronti a combattere è quelle sulle parcelle sul ruolo del professionista: «Cosa è giusto riconoscere ad un professionista? Quando la prestazione si può ritenere correttamente retribuita?» si domanda il presidente. «Oggi ogni compenso sembra spropositato, oppure per non deludere le aspettative del cliente viene sottostimato e soggetto a trattative del peggior mercato popolare. Questo è il risultato dell’abolizione dei tariffari per garantire la libera concorrenza, una “rivoluzione” che ha impoverito il lavoro del professionista andando anche a discapito del consumatore finale che spesso è vittima di una prestazione non all’altezza e si trova costretto a spendere più di quanto pensava di avere risparmiato per porre rimedio ai danni compiuti da colui che ha fornito un servizio approssimativo e non all’altezza. Una famosa frase recita: se pensi che costi caro un professionista, è perché ancora non sai quanto ti costerà caro un incompetente»
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