Dai grecisti agli youtuber di filosofia, l’edizione 2020 di Filosofarti
Aperto anche il crowdfunding per il finanziamento "dal basso" del festival che animerà per tre settimane la città di Gallarate
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Alcuni sono nomi storici e “affezionati”, altri sono new entry: il programma di Filosofarti è ormai quasi pronto e già si lavora a pieno regime per arrivare all’appuntamento a fine febbraio. Mentre è già aperto il crowdfunding per sostenere la edizione 2020, in programma dal 21 febbraio all’8 marzo a Gallarate.
«Quest’anno proporremo più appuntamenti pensati per i giovani» anticipa Carlo Monti, uno dei volontari impegnati nel festival. «Alcuni ospiti ad esempio dopo il loro incontro parteciperanno ad un aperitivo, un momento informale per superare un po’ l’aspetto cattedratico. Ci saranno interviste a filosofi da parte di ragazzi».
Il tema dell’edizione 2020 – già annunciato – è nel binomio “doxa-episteme“, opinione e conoscenza. Tra i nomi “big” di quest’anno ci sono appunto ospiti affezionati di Filosofarti come Umberto Galiberti, Carlo Sini, Umberto Curi. C’è Piergiorgio Odifreddi, che ritorna dopo l’esperienza del 2019. Gradito ritorno anche per Moni Ovadia. Tra gli altri ospiti che caratterizzano l’edizione 2020 ci saranno il grecista Giulio Guidorizzi, il grande narratore del rigore Carlo Cortarelli, i giornalisti Tommaso Labate e Franco Di Mare.
Nel programma ci sono poi le conferme di eventi con linguaggi che vanno oltre la sola parola: il tradizionale appuntamento teatrale con la Compagnia Carlo Rivolta (con Franco Trabattoni) e la lezione-concerto che sarà affidata a Francesco Pasqualotto, nel ricordo anche di Carlo Bellora, generoso amico del festival scomparso a novembre. E guardando un po’ anche a nuove modalità di comunicazioni, quest’anno saranno ospiti anche due youtuber (tra cui Rick DuFer) che raccontano la filosofia attraverso il social dei video.
In attesa dell’edizione 2020, intanto, viene come sempre lanciata la raccolta fondi con modalità crowdfunding, accessibile direttamente dal sito di Filosofarti (qui). Al di là delle donazioni al momento degli incontri, il sostegno al festival è sempre modalità frequentata, soprattutto in una formula: la donazione da 50 euro, che oltre ai vari gadget offre «la possibilità di avere un posto riservato in tutti gli incontri di punta», i cui posti sono limitati e soggetti a prenotazione. Le formule di sostegno sono comunque varie, adatte a ogni esigenza e magari anche buone come regalo di Natale. A sostegno della cultura e del confronto tra idee diverse, che il festival ha sempre rivendicato come suo tratto distintivo.
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